Vigili urbani in borghese per stanare i furbetti con il cellulare alla guida

Vigili urbani in borghese per stanare i furbetti con il cellulare alla guida
CONEGLIANO - Vigili urbani in borghese per contrastare la piaga delle “sbirciatine” agli smartphone mentre si guida: una nuova forma di controlli che dalla...

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CONEGLIANO - Vigili urbani in borghese per contrastare la piaga delle “sbirciatine” agli smartphone mentre si guida: una nuova forma di controlli che dalla città del Cima potrà espandersi a molti altri Comuni. «Distogliere lo sguardo dalla strada per 3-4 secondi, il tempo necessario a leggere un breve messaggio sul display del telefonino, equivale a percorrere 80 metri bendati viaggiando a 50 all’ora» è l’immagine utilizzata ieri dal comandante della Polizia locale Claudio Mallamace, che ha presentato la campagna permanente per la sicurezza stradale “Pensa alla vita, guida con la testa. Dall’Adriatico alle Dolomiti” che inizierà oggi alle 14.30 in piazza Cima.


 
IL QUADRO
Pur in un quadro di sicurezza stradale globalmente positivo in città, con gli incidenti al volante diminuiti dai 400 annui di un decennio fa ai nemmeno 150 del 2017 e le multe per mancato uso delle cinture scomparse o quasi, a Conegliano sono in aumento le sanzioni per uso dello smartphone durante la guida. «Abbiamo potenziato anche i controlli» ha detto Mallamace, annunciando una novità: «In Italia il telefono cellulare è considerato il primo fattore di distrazione alla guida, perciò la prefettura ci ha invitato a valutare servizi di repressione (multe e sottrazione di punti dalla patente ndr) con l’utilizzo di pattuglie in borghese, così da incentivare l’automobilista a non utilizzare il telefono mentre guida». Una nuova modalità di contrasto a un fenomeno pericoloso, soprattutto quando il conducente legge un messaggio arrivato sul suo dispositivo mobile. Pochi secondi che equivalgono «a guidare con entrambi gli occhi coperti dalle mani di un’altra persona» spiega Mallamace; uno dei comportamenti che – per dirla con il sindaco Fabio Chies – «possono trasformare un’automobile in un’arma».
SENSIBILIZZAZIONE

Il comandante dei Vigili urbani, che punta molto anche sulla sensibilizzazione a partire dai giovanissimi, confida pure nella tecnologia: «Una casa automobilistica sta per realizzare auto dotate di un sistema che oscura gli smartphone durante la guida, consentendo solo di ricevere telefonate con la tecnologia bluetooth». All’evento odierno sulla sicurezza stradale, che vedrà la presenza di agenti delle Polizie locali di Conegliano e Jesolo, ci sarà un’”ospite” speciale: l’Alfa Romeo Giulietta appena entrata nel parco auto dei vigili coneglianesi, che tra due mesi sarà affiancata da un nuovo furgone di servizio per una spesa complessiva di circa 70mila euro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino