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VENEZIA - Il suo corpo a pelo d’acqua, all’interno della darsena della Misericordia. Alberto Baldin, 59 anni di Chioggia (zio della consigliera regionale M5S Erika Baldin), guardia giurata del gruppo Castellano, è caduto ed è morto durante il giro pomeridiano di ricognizione. A recuperare la salma, intorno alle 17, i sommozzatori della polizia. Adesso si cercherà di capire quali siano state le cause ma pare, da una prima ricostruzione, che sia stato un tragico incidente. Stando a un primo esame esterno del medico legale, infatti, l’uomo non presentava ferite da aggressione. Avrebbe fatto tutto da solo, dunque: l’ipotesi è che possa aver avuto un malore mentre stava percorrendo la darsena per poi cadere e sbattere violentemente la testa contro il ponticello in legno e poi finire in acqua.
Del caso è stato informato ovviamente anche il pubblico ministero di turno che ora dovrà decidere se disporre l’autopsia. Vista la particolarità dell’episodio è molto probabile che il sostituto procuratore proceda con l’esame autoptico: unica possibilità a questo punto per dare delle risposte a queste domande.
Le ipotesi al momento restano tutte aperte: i rilievi della polizia sono andati avanti fino a sera inoltrata per permettere agli agenti di cercare qualsiasi elemento utile alle indagini.
La morte di Baldin avviene a una settimana da quella di Nicola Lazzaro, 31enne di Marghera. Il giovane barista, che lavorava al Lido, martedì era caduto in acqua e aveva perso la vita. I sommozzatori avevano trovato il suo corpo lungo il canale interno sotto il ponte tra via Rovigno e via Cipro al Lido. I primi accertamenti e la perizia del medico legale hanno constatato che la morte è sopraggiunta per annegamento.
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Il Gazzettino