Il Comune che bandisce la sigaretta (anche elettronica) all'aperto: vietato fumare nelle zone frequentate dai bambini

Il Comune di Salzano vieta il fumo anche all'aria aperta
SALZANO (VENEZIA) - Salzano dice addio al fumo di sigaretta...

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SALZANO (VENEZIA) - Salzano dice addio al fumo di sigaretta all'aperto, nelle zone più frequentate dai bambini. I fumatori dovranno quindi stare attenti a non accendere una sigaretta, che sia classica o elettrica, nei parchi, nelle aree verdi o vicino alle scuole. Dopo l'incontro dello scorso anno organizzato dall'Ulss 3 e la comparsa dei cartelli, è arrivata ieri la conferma del sindaco, Luciano Betteto. Tra le ragioni del divieto, elencate nell'ordinanza pubblicata ieri, non si fa riferimento al Covid ma solo a una questione di salute: È uso frequente degli adulti fumare in presenza dei bambini con il conseguente cattivo esempio per le fasce d'età più indifese si legge nel testo nel quale si citano i dati del Ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità, secondo i quali il fumo di tabacco risulta essere al secondo posto dopo l'ipertensione arteriosa come causa di morte e al primo posto per anni di vita persi in disabilità e il Manifesto dei Medici relativo alla Giornata Mondiale Senza Tabacco del 31 maggio 2021 promosso dall'Ulss 3. Nell'ottica del perseguimento di un paese sostenibile e quindi più vivibile e pulito - spiega il sindaco Betteto -, il Comune di Salzano è sempre impegnato nella promozione di comportamenti responsabili e consapevoli anche in materia ambientale e igienica, oltre che di salute. In particolare per i bambini ai quali non va proposto un cattivo esempio. Si annuncia quindi la volontà di garantire una più salutare fruizione delle aree verdi e il recupero di spazi liberi dal fumo. Non si potrà più fumare, quindi, nell'area Brolo (via Marconi) dell'ex Filanda Romanin Jacur, nel parchi di via Diaz, via Lamarmora, via Giulio Cesare, via Comelico a Salzano, nei parchi di via Rossini, via Verdi, via Monteverdi e via Majorana a Robegano, nell'area intorno alla scuola media di via Meucci, agli ingressi principali e secondari, nel parcheggio e fino alla cordonata e il marciapiede nei lati ovest e sud, intorno alla scuola elementare di via Montegrappa e via Mameli, e della elementare di via Rossini, con parcheggi, parco giochi, marciapiedi fini a via Rossini e alla piazzetta Donatori di sangue. Sfidare le nuove regole costerà caro: la multa parte da una sanzione minima di 25 euro per arrivare a 500. Con l'ordinanza il sindaco incarica quindi la Polizia dell'Unione dei Comuni a far rispettare il divieto. Sono sempre di più i Comuni italiani che stanno valutando di percorrere la strada dei divieti. Una necessità che sembra però essere emersa in particolare durante il picco della pandemia, quando si era costretti a lunghe attese in coda all'aperto e si è fatta sentire l'insofferenza dei non fumatori nei confronti di chi svapa o fuma senza curarsi di chi ha intorno.

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Il Gazzettino