Che fine ha fatto la Via del Mare? Sospesa da anni, la superstrada a pedaggio il cui tracciato dovrebbe snodarsi dal casello di Meolo-Roncade, sulla A4, per terminare alla...
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L'APPELLO
Intanto il consigliere regionale Luciano Sandonà (Lista Zaia) ha presentato una mozione sul completamento della Valdastico Nord. La richiesa è che la giunta si attivi presso tutti i parlamentari veneti affinché l'approvazione definitiva dell'emendamento al disegno di legge di conversione del decreto legge 148/2017 che consente la concessione fino al 2048 alla Società Autostrada del Brennero spa in regime di in house sia condizionata ad un formale e preventivo impegno della Provincia autonoma di Trento a consentire il completamento dell'autostrada A31 anche nel proprio territorio. «La Provincia di Trento - ha detto Sandonà - sui temi infrastrutturali, sembra muoversi come la Bolivia nell'800, quando a ripetizione dichiarava guerra agli stati confinanti perché cercava lo sbocco al mare. In realtà, Trento, con il suo atteggiamento, sta bloccando lo sviluppo del Veneto verso nord e la nostra economia appare appesa ai suoi capricci». Il consigliere regionale ha ricordato che la proroga della concessione autostradale del Brennero era legata al via libera da parte di Trento alla Valdastico Nord: «Ora, invece, mentre la proroga della concessione all'Autobrennero entra nella Finanziaria, è stato relegato in soffitta quell'accordo, quella sorta di gentleman agreement che consentiva il completamento del proseguimento a nord della A31 collegando le province di Vicenza e Trento attraverso la A22».
Al.Va. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino