Il vescovo Gardin attacca Salvini: «C'è chi ringrazia la Madonna, ma suscita indignazione dei veri credenti»

Gianfranco Agostino Gardin, vescovo emerito di Treviso
TREVISO - Un'omelia dura, con una frecciata che sembrerebbe diretta proprio a Matteo Salvini quella pronnciata ieri da monsignor Gianfranco Agostino Gardin nel santuario di...

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TREVISO - Un'omelia dura, con una frecciata che sembrerebbe diretta proprio a Matteo Salvini quella pronnciata ieri da monsignor Gianfranco Agostino Gardin nel santuario di Santa Maria Maggiore, a Treviso, durante la solennità dell'Assunzione di Maria. «Qualcuno, anche ad alti livelli istituzionali, è solito ringraziare la Madonna, ma, a quanto pare, per ragioni che non sembrerebbero proprio trovare il consenso o la protezione della Vergine, almeno quella vera, quella che il Vangelo ci fa conoscere e riconoscere. Suscitando, tra l'altro, il disappunto o l'indignazione dei veri credenti».  Lo ha detto l'amministratore apostolico della diocesi di Treviso, vescovo emerito.


Gardin sembrerebbe fare proprio riferimento all'abitudine di Matteo Salvini di ringraziare la Vergine, e non lesina critiche. «Guardando alla nostra città e alla nostra Chiesa trevigiana, per la presenza tra noi di tutti coloro che non si lasciano guidare dalla logica perversa dei forti e dei potenti che ignorano e addirittura schiacciano gli umili e i poveri - ha aggiunto il vescovo -, ma riconoscono e si prendono cura degli ultimi, dei sofferenti, dei piccoli, dei soli, dei rifiutati, dei disperati, di chi vive situazioni diverse di precarietà, solitudine, abbandono, sofferenza».
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Il Gazzettino