VERONA - Accoltella la moglie e il figlio, poi tenta di uccidersi. Il fatto è accaduto domenica a Verona, dove sono state ricoverate in gravi condizioni le vittime...
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La tragedia domenica nel popoloso quartiere Golosine: secondo le ricostruzioni dei carabinieri Giancarlo Righetti avrebbo messo in atto il progetto criminale distrutto dalla depressione per la situazione familiare che lo vedeva gestire la moglie costretta a letto da un ictus e il figlio disabile. L'uomo ha colpito con un coltello da cucina mentre i familiari dormivano. Una situazione nota, come sottolinea l'Arena, ai servizi sociali del Comune. Lo stesso assessore Anna Leso, ha confermato che la famiglia Righetti era seguita costantemente ma nonostante l'attenzione nessuno è riuscito a evitare il dramma che rischia di provocare tre vittime.
Righetti aveva messo nero su bianco le proprie intenzioni in una lettera aveva spiegato il gesto ammettendo di non riuscire più a reggere il peso di accudire da solo il figlio autistico. A dare l'allarme ai militari il fratello del pensionato al quale Giancarlo aveva telefonato confessandogli le proprie intenzioni.
Un secondo dramma. Anche una seconda tragedia familiare ha sconvolto ieri la domenica veronese.
Il Gazzettino