VERONA - Troppi nonnetti "arzilli" al volante non inclini a rispettare il codice, al punto da 'bruciare' i punti della patente. Accade a Verona, ma la Polizia...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sono oltre una trentina, infatti, gli ultra 90enni veronesi a cui sono stati tolti i punti dalla patente, e oltre duecento i maggiori di 80 anni. Il dato, decisamente sorprendente, emerge dall'analisi sull'età dei conducenti che si sono dichiarati alla guida di veicoli, ai quali da parte della Polizia municipale non è stato possibile contestare infrazioni dei limiti di velocità, talvolta anche superiori di 60 km orari al massimo consentito. Il sospetto è che qualcuno faccia il furbetto, appioppando all'ignaro nonnetto, che l'auto non la usa neppure più, infrazioni mai commesse.
«Su questo fronte - ricorda il comandante, Luigi Altamura - le conseguenze per le false dichiarazioni dei proprietari di veicoli comportano denunce penali, come accaduto in sei casi nel 2017, dove la Polizia municipale ha dimostrato l'impossibilità della guida degli anziani segnalati alla guida, perché ricoverati in casa di riposo o immobilizzati presso la propria abitazione».
Nel 2017 sono scesi a 19.215 i punti-patente decurtati dalla Polizia municipale veronese per comportamenti scorretti alla guida.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino