VENEZIA - Scempio su una lastra in pietra d’Istria, con tanto di editto della Serenissima, datato 1727, contro il pane “foresto”. In passato era già stata...
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Così è stata ridotta, stamattina, la “Stele del pan” a Venezia, nel Sotoportego Falier e nel punto in cui calle Dolfin si conclude su rio dei Santi Apostoli, non lontano da Rialto. La stele, eretta nel 1727, vietava con pene severe di produrre, trasportare e commerciare pane non fabbricato in città nei panifici autorizzati, per tutelare i residenti da prodotti di incerta provenienza e di scarsa qualità. Sul vandalismo, pesantemente criticato sui social, anche la presa di posizione del Governatore del Veneto Luca Zaia: "Oggi qualche idiota ed incivile (perché tale è chi imbratta i monumenti storici) l’ha trattata in questo modo. A voi i commenti, io non ho parole". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino