Venezia. Ubriaco fradicio cade in canale e rischia di morire: i poliziotti si tuffano e lo salvano

Venezia. Ubriaco fradicio cade in canale e rischia di morire: i poliziotti si tuffano e lo salvano
VENEZIA - La Questura di Venezia continua incessante l’attività straordinaria di controllo del territorio nel centro storico della città lagunare, al fine di...

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VENEZIA - La Questura di Venezia continua incessante l’attività straordinaria di controllo del territorio nel centro storico della città lagunare, al fine di prevenire e contrastare episodi violenti e di criminalità in particolare nelle fasce orarie serali e notturne. Nel corso delle serate del 1 e 8 dicembre, sono stati effettuati dei servizi straordinari interforze, coordinati dal Commissariato di San Marco, nel corso dei quali sono state controllate quasi 50 persone e, lungo le calli del centro storico, 6 locali , di cui 4 nel Sestiere di San Marco e 2 nel Sestiere Cannaregio. Nel corso di tali servizi, i controlli amministrativi sulla regolarità delle attività commerciali hanno inoltre portato all’irrogazione, da parte della Polizia Locale, di 12 provvedimenti di diffida, e 15 verbali per contravvenzioni relative a irregolarità di vario tipo. L’attività di controllo del territorio è poi continuata anche attraverso specifici servizio di pattugliamento del centro storico al fine di prevenire aggressioni ed episodi di criminalità nelle ore notturne.

Ubriaco in acqua

Nella serata di ieri, 8 dicembre, intorno all’una di notte, una pattuglia di personale del Commissariato San Marco, ha udito un tonfo sordo in acqua e immediatamente dopo delle grida di aiuto da parte di alcuni ragazzi nei pressi del Ponte dell’Accademia. I poliziotti sono accorsi nelle vicinanze dell’Imbarcadero Actv e dal Ponte dell’Accademia hanno visto che una persona era in acqua in posizione prona e con il viso completamente sommerso. A quel punto un agente, vista la gravità della situazione e considerato che il soggetto in acqua sembrava essere privo di sensi, si è tuffato in acqua ed è riuscito, con non poca fatica e grazie all’aiuto dell’altro poliziotto rimasto a terra, a tirare fuori dall’acqua il ragazzo e ad adagiarlo sulla poppa di una barca ormeggiata nelle vicinanze. Il soggetto, dopo le prime cure, ha rigettati l’acqua ingerita e ripreso conoscenza. Grazie alle testimonianze degli amici che erano con lui è risultato che in evidente stato di ubriachezza aveva perso l’equilibrio nelle vicinanze della riva ed era caduto nel canale.

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Il Gazzettino