VENEZIA - Il contributo d'accesso, cui saranno soggetti tutti i non-veneti che arriveranno a Venezia con mezzi pubblici, sarà applicato a partire dal primo settembre....
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LA RISCOSSIONECome si farà a riscuotere questo contributo, considerato che i casi di esclusione, esenzione o riduzione sono moltissimi. E come si farà a controllare? La giunta del sindaco Luigi Brugnaro ha licenziato il regolamento attuativo, che prevede una sorta di registrazione su un portale solo per gli esenti che arrivano a Venezia una tantum, come chi deve visitare uno studio legale o un ospedale partendo da fuori regione.
È chiaro che l'impegno più grosso riguarda i treni, ma in questo caso sono comprese anche le navi da crociera o i battelli o taxi o noleggi che partono dalla terraferma. Chi non ha diritto ad esenzioni o riduzioni non avrà nessun onere se non pagare il contributo (per il 2019 3 euro a persona, esclusi i minori di 6 anni) perché questo sarà sommato automaticamente al costo dei biglietti.
I RESIDENTI E GLI ALTRI«Per i residenti ed i nati a Venezia, per i residenti nel Veneto non cambierà nulla - assicura l'assessore al Bilancio di Venezia, Michele Zuin - potranno acquistare il biglietto senza maggiorazione e, in caso di controllo, basterà loro esibire un documento di identità». Per tutti i casi diversi, invece, è previsto un sistema di registrazione su un portale che, previa immissione dei dati richiesti, rilascerà un codice di esenzione o riduzione o esclusione. Questo codice, in caso di controllo, dovrà essere esibito assieme ad un documento di identità agli agenti di polizia locale che a campione potranno chiedere.
Michele Fullin Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino