VENEZIA - Si pagherà sul sito del Comune di Venezia, o anche sull'app. Non invece, come sembrava a inizio 2019 - quando il contributo d'accesso a Venezia era stato...
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I paletti e gli spazi di manovra su controlli e vettori li ha messi l'altro giorno la giunta guidata dal sindaco Luigi Brugnaro che ha dato il via libera alla convenzione tra Ca' Farsetti e «qualsiasi vettore» di trasporto pubblico «alla città antica e alle altre isole minori della laguna».
L'ACCORDO
Con questa convenzione annunciate ma pubblicata solo ieri sull'Albo pretorio, da una parte il Comune sgrava autobus e ferrovie (soprattutto) dal problema elefantiaco della riscossione della tassa di sbarco, ottenendo in cambio da loro il semaforo verde a poter salire a bordo dei mezzi a Mestre e controllare il pagamento del contributo d'accesso da parte dei turisti non veneti che decidono di passare una giornata nella città d'acqua. «I controllori per i quali è stato fatto un bando per società - spiega l'assessore al Bilancio, Michele Zuin - saliranno sui treni a Mestre e controlleranno il pagamento. Chi è esente perché veneziano o veneto, o perché diretto a Venezia per lavoro, mostrerà con i propri documenti il suo diritto. Chi invece viene per turismo, dovrà dimostrare di aver pagato. I vettori poi si impegneranno a pubblicizzare il contributo d'accesso sui propri display per informare i clienti della necessità di corrispondere il contributo che verrà acquistato sul sito e sulle app del Comune».
Possibile che nelle prossime settimane nella stazione di Mestre compaiano dei totem per la vendita dei ticket o che sia data possibilità di acquistarli anche nelle reception degli hotel veneti convenzionati. Tutto deve essere pronto per il primo luglio, quando il contributo d'accesso entrerà in vigore: bollino verde (3 euro), rosso (6 euro), nero (8 euro). Solo Ferragosto è contato come bollino nero. Chi arriva in nave - unico vettore che incasserà alla fonte - pagherà una tariffa flat di 5 euro.
CARNEVALE
Intanto quello che si apre sabato sarà l'ultimo Carnevale - e anche l'ultimo grande evento - senza la tassa di sbarco per i turisti non veneti. Ma sarà anche un Carnevale all'insegna dell'ambiente. Ieri il sindaco Luigi Brugnaro ha firmato un'ordinanza che vieta su tutto il territorio comunale, con un occhio di riguardo per il centro storico, l'uso di coriandoli in plastica o di altri prodotti simili (come stelle filanti di plastica o spara coriandoli di plastica).
Il divieto riguarda tutte le manifestazioni e le feste che si celebreranno durante il periodo di Carnevale. Chi sgarra, si troverà a fare i conti con multe oltre al sequestro amministrativo dei coriandoli di plastica e simili.
Nicola Munaro
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Il Gazzettino