Sputi in chiesa sul crocifisso, il prete: «Islamiche col velo hanno profanato»

VENEZIA - Dopo il braccio spezzato al Cristo Settecentesco di San Geremia da parte di un franco-magrebino (ora espulso) pochi giorni fa gli sputi a un altro crocifisso nella...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA - Dopo il braccio spezzato al Cristo Settecentesco di San Geremia da parte di un franco-magrebino (ora espulso) pochi giorni fa gli sputi a un altro crocifisso nella chiesa di San Zulian, a pochi passi da San Marco sotto gli occhi del sorvegliante: protagoniste 4 islamiche, velate. Poi si sono allontanate confondendosi fra i turisti. 


E ancora  nella chiesa di San Zulian ieri due giovani orientali hanno fatto la fila per la comunione e poi hanno sputato la particola a terra, lasciando di fretta la chiesa.  E c'è anche chi entra per pregare Allah. Il parroco don D'Antiga  lo racconta con particolari, alle rimostranze del sacrestano rispondono: «Possiamo, il Papa ci ha dato il permesso».


Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino