Family day, Brugnaro sbotta a Radio Capital: «Siete degli str...»

di Giuseppe Pietrobelli

VENEZIA - È più offensivo l’aggettivo "grottesco" o l’epiteto grossolanamente popolare di "stronzo"? Se lo sta chiedendo ancora...

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VENEZIA - È più offensivo l’aggettivo "grottesco" o l’epiteto grossolanamente popolare di "stronzo"? Se lo sta chiedendo ancora Vittorio Zucconi, inviato speciale di lungo corso di "Repubblica", approdato nell’età della pensione a Radio Capital, di cui è direttore. Perché quando ieri sera ha tentato di abbozzare un’intervista al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, ha dovuto prendere atto che per l’iracondo primo cittadino sentirsi pararagonare all’espressione di una comicità paradossale e deforme (Treccani), nientedimeno che nel bel mezzo del carnevale, è come dare la stura a un lavandino. O di peggio.

Ne è seguito un profluvio di invettive, due minuti senza tirare il fiato e con il cervello in apnea totale, durante il quale l’imprenditore-sportivo ha fatto l’elogio delle parolacce. Tutto nel nome del Family Day. Contro la diversità gay e la nuova legislazione nascente in Italia sui diritti civili. E pensare che l’addetto stampa di Ca’ Farsetti aveva annunciato con un messaggino urbi et orbi a metà pomeriggio: «Questa sera alle 19.10 circa il sindaco di Venezia sarà intervistato a Radio Capital sul Family Day dal direttore Vittorio Zucconi»...

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Il Gazzettino