OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
VENEZIA - Dopo quella sul campo, per il Venezia si apre ora una battaglia ancor più in salita visto che, a vent'anni di distanza dall'ultima Serie A, si ritrova con uno stadio Penzo in condizioni nettamente peggiorate. E ciò non solo per la capienza dimezzata dai 15 mila posti del 2001/02 agli attuali 7.389, lacuna che risulta essere solo la più evidente sfogliando quei Criteri Infrastrutturali richiesti dalla Lega A per concedere la Licenza Nazionale a disputare il massimo campionato. Un mese fa il club del presidente Duncan Niederauer, per bocca del consigliere delegato alle infrastrutture Andrea Cardinaletti, aveva esposto le sue intenzioni: «Vogliamo permettere al Venezia di giocare al Penzo sin dalla prima giornata del 2021/22, indipendentemente dalla categoria in cui giocheremo e dallo sviluppo di un progetto nuovo stadio. Il Penzo sarà la nostra casa almeno per i prossimi 5-6 anni». Rimane per ora all'orizzonte il progetto del polo sportivo di Tessera, per il quale il sindaco Luigi Brugnaro ha chiesto il ricorso al Recovery Plan del Governo.
NORME
Criteri alla mano per la Serie A sono necessari almeno 16 mila posti ma, come la matricola Spezia nella corrente stagione e la neopromossa Spal nel 2017/18, è possibile puntare alla concessione di una deroga in ogni caso solo annuale.
CONVENZIONE
La recente convenzione sottoscritta fino al 2030 impegna il Venezia ad interventi (oggi) per 547 mila euro (in cambio il Comune non incasserà il canone d'affitto). Gli spogliatoi per gli arbitri necessitano di deroga poiché non raggiungono il minimo di 20 metri quadri, la sala stampa deve disporre di posti per 50 giornalisti (rispetto ai 30 attuali) più 15 fotografi preferibilmente in aree separate. Dalla stagione 2022/23 obbligatori 100 posti in tribuna autorità, due posti coperti ogni 400 per gli spettatori disabili, un'area hospitality di almeno 200 mq (il quadruplo di quella odierna sul tetto), una tribuna stampa da 60 postazioni (ora sono 30). Gravosa la richiesta di spazi per la produzione televisiva degli eventi e mixed zone, tassativa poi la proporzione tra i servizi igienici e il pubblico con un bagno ogni 250 uomini, 125 donne e 15 disabili. Criteri per ottenere la deroga annuale da Lega A e Figc sono motivate ragioni oggettive come ad esempio: ubicazione dello stadio; esistenza di vincoli strutturali; disponibilità di un progetto esecutivo per l'adeguamento, approvato dalle autorità competenti; capienza dello stadio; media spettatori delle ultime stagioni; società neopromosse; residenti nel comune; regolamenti sportivi; provvedimenti delle competenti autorità amministrative o di pubblica sicurezza locali.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino