Cacciari: «Vorrei un museo Ligabue» Angela: «Principe rinascimentale»

Cacciari: «Vorrei un museo Ligabue» Angela: «Principe rinascimentale»
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VENEZIA - «Il mio dolore per la scomparsa di Giancarlo Ligabue è forte. Da tempo ero legato a lui da un rapporto di stima e di amicizia: e collaborazione. Molte cose, a dispetto delle posizioni politiche, moltissime anzi, ci univano soprattutto per quanto riguarda la città di Venezia e i problemi del futuro. Con lui ho lavorato in amicizia per il bene di questa città!». Così l'ex sindaco di Venezia, Massimo Cacciari ricorda l'amico scomparso a 83 anni.




«Giancarlo è stata una delle figure più straordinarie della città degli ultimi decenni: le sue ricerche, i suoi interessi vastissimi, i risultati del suo Centro Studi hanno messo in primo piano la Venezia contemporanea perché le sue esplorazioni - giunte a scoprire nuove civiltà - hanno avuto rilevanza internazionale. Anche con lui Venezia è diventata una capitale culturale. Mi auguro che Venezia possa ricordarlo degnamente: si è parlato per anni di un "Museo Ligabue" che contenga i risultati delle sue spedizioni e ricerche. È importantissimo che si faccia, per la memoria che si deve a Giancarlo e per la città
», sottolinea l'ex primo cittadino di Venezia.



Piero Angela, il conduttore di Quark lo ricorda così: «Sono pochi gli industriali come lui in grado di usare le proprie risorse per fare cose appassionanti. Come un principe rinascimentale si è circondato di uomini di grandissima cultura a livello internazionale. Con il programma Quark abbiamo seguito le sue ricerche in Egitto, Brasile, Papua Nuova Guinea: esplorazioni e viaggi sempre emozionanti. Giancarlo è stato un uomo curioso, generoso. Raro».
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Il Gazzettino