VENEZIA - Clamoroso giro di vite del Comune sul Tronchetto proprio a ridosso di Carnevale. I proprietari dei lancioni, che ogni giorno fanno il pieno di turisti nell'isola...
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ABUSIVIE fra i morosi del Tronchetto guarda un po' ci sono anche i malavitosi che da sempre fanno il bello e il brutto tempo con il turismo organizzato nell'Isola Nuovissima. Anche perché non si limitano a lavorare spessissimo in nero, ma adesso si scopre che evitano di mettere mano al portafogli anche se si tratta di cifre 15mila uero - che riescono ad incamerare in un week end di bassa stagione.
LE CIFREMa adesso Ca' Farsetti batte cassa e nei giorni scorsi ha inviato le lettere di diffida a tutte le compagnie di navigazione che sono in ritardo con i pagamenti. Del resto per il 2016 il Comune avanza solo 17 mila 429 euro dai lancioni, ma i mancati introiti per l'utilizzo degli imbarcaderi del Tronchetto nel 2017 sono pari a 521mila euro e per il 2018 parliamo di 1 milione 213 mila 143 euro. Fatti i conti, insomma, si arriva a ridosso dei 2 milioni di euro, quanto basta per tenere aperto un asilo nido per un anno intero. Ma il fatto che pochissimo paghino testimonia per l'ennesima volta come l'isola del malaffare continui a pensarsi al di sopra della legge e delle norme per cui anche gli onesti si seguano al modo di fare dei malavitosi e così nessuno paga.
IL COMUNE SI MUOVEDel resto è un segreto di Pulcinella che al Tronchetto prima vengono le aziende dei malavitosi, che si accaparrano la crema dell'affare e lasciano agli onesti le briciole, purché si adeguino all'andazzo. Ma forse finalmente si volta pagina. Quel che il Comune di Venezia non ha mai fatto nei decenni e negli anni precedenti, lo fa adesso. Merito dell'assessore alla Mobilità Renato Boraso il quale, evidentemente incurante dei rischi, ha deciso che è arrivato il momento di far capire che è finita la pacchia di chi si è sempre fatto beffe della legge.
«Certo che devono pagare. E pagare subito. Altrimenti non potranno più attraccare ai pontili del Tronchetto». Il che vuol dire non lavorare. E siccome Carnevale è alle porte, par di capire che il Comune ha possibiltà di dare una stangata coi i fiocchi ai padroni del Tronchetto. Del resto basta guardare alle due principali aziende di Otello Novello detto il Cocco cinese, la Travel venice srl e la Canal Grande srl. Insieme totalizzano un debito con il Comune di 136 mila euro. E solo per il 2017.
IN REGOLA UNO SU TREE il 2018? Diciamo che si farebbe prima a scrivere i nomi di quei pochi che sono in regola e sono proprio pochissimi visto che su 170 ditte registrate, per il 2018 hanno versato regolarmente il dovuto solo 59 ditte. Tutti gli altri non hanno pagato o hanno pagato solo in parte. «Un cittadino che è in ritardo sul pagamento di un qualsiasi tributo comunale viene immediatamente sanzionato, Lor signori invece non si preoccupano nemmeno lontanamente di mettersi in regola a distanza di 24-36 mesi dalla scadenza chiosa Boraso - Io dico semplicemente che devono mettersi nell'ordine di idee di pagare. Subito. Altrimenti troveranno i pontili interdetti. Punto». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino