Venezia "in secca", il record: picco di bassa marea di -70 centimetri

VENEZIA - Venezia ha toccato nel pomeriggio di oggi, 20 febbraio, un nuovo minimo di acqua bassa, con una misura di -70 centimetri sullo zero mareografico. Lo riferisce il...

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VENEZIAVenezia ha toccato nel pomeriggio di oggi, 20 febbraio, un nuovo minimo di acqua bassa, con una misura di -70 centimetri sullo zero mareografico. Lo riferisce il Centro maree del Comune. Le misure raggiunte finora, da due settimane a questa parte - era stato di -65. Da domani, tuttavia, spiegano i tecnici del Centro maree, il fenomeno sarà in attenuazione, con picchi di bassa marea compresa tra - 30 e i -55 centimetri. L'effetto delle basse maree eccezionali è quello di cambiare volto alla città: i canali interni finiscono in secca, mostrando il fondo melmoso, ma compaiono a vista anche le fondamenta di case e palazzi sul Canal Grande. Convenzionalmente con il termine «basse maree eccezionali» si intende le maree che raggiungono e superano i valori di -50 centimetri.

Un dato, quello di oggi, che ha superato quello di domenica 19 febbraio quando in città si è toccato un minimo di bassa maera di -66 centimetri rispetto allo zero mareografico. Colpa dell'alta pressione che da giorni staziona sull'Italia e gran parte dell'Europa, e che nella laguna, nelle ore in cui coincide con il minimo di contributo astronomico, porta al fenomeno della città in secca, i rii interni melmosi e non più navigabili, e le fondamenta dei palazzi allo scoperto in Canal Grande.

La situazione meteo è comunque prossima ad un cambiamento - da mercoledì al Nord si attendono poggia e neve - e quindi anche il fenomeno della super acqua-bassa è destinato a rientrare. Un quadro questo che si presenta ogni inverno, soprattutto tra gennaio e febbraio, e che in passato ha visto episodi ben più eclatanti, con minimi addirittura inferiori al metro.

 

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Il Gazzettino