Venezia, tutto pronto per la notte magica del Redentore

VENEZIA - La notte famosissima, meglio nota come festa del Redentore, da sempre accomuna sia turisti che veneziani. Una tradizione che risale al 1577, quando si decise di...

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VENEZIA - La notte famosissima, meglio nota come festa del Redentore, da sempre accomuna sia turisti che veneziani. Una tradizione che risale al 1577, quando si decise di festeggiare la fine della peste erigendo la basilica palladiana. Sacro e spettacolo si mischiano in una festa di popolo e di massa.

Sta di fatto che alle 23.30, per 40 minuti, i nasi di veneziani e turisti saranno tutti all'insù per ammirare lo spettacolo dei "foghi". Un impegno che inizia settimane prima del terzo sabato di luglio, dato che gli abitanti si prenotano il posto in riva alla Giudecca con segni per terra, tracciati con pittura o nastro adesivo, con nomi di fantasia o numeri civici. Anche se poi, non di rado, succede che qualcuno se la prenda. Alberghi che "chiudono" il posto vendendo le poltrone, ristoranti che assumono bodyguards inibendo il passaggio sul suolo pubblico, ma anche chi litiga col vicino per un centimetro di troppo. Già, perché i "foghi" fanno gola a molti e sebbene in tanti approfittino della particolare serata per godersi lo spettacolo in prima fila dalle barche, altrettanti si assiepano lungo le rive delle Zattere, della Giudecca e di riva degli Schiavoni a San Marco per non perdersi nemmeno un istante dello spettacolo. 
E per i curiosi che arrivano dalla terraferma? Otto treni speciali, tra l'una e le 2.30, alcuni dei quali salteranno la fermata di Mestre. Mentre i vaporetti avranno servizio limitato in bacino di San Marco, ma sono previste tante corse bis, soprattutto al ritorno, per consentire un rapido deflusso. Servizio extra anche per il People Mover che collega Tronchetto e piazzale Roma fino alle 3. I più ricchi invece arriveranno direttamente a bordo di yacht o barche a vela, che di primo mattino del sabato tengono impegnate le forze dell'ordine nella gestione degli ormeggi.

Per una volta all'anno e per poco più di 24 ore la Giudecca si sente meno isola, dato che proprio di fronte alla basilica del Redentore parte il ponte, mobile, di 333,7 metri verso le Zattere fatto di 34 barche, che è usanza percorrere. Ad aprirlo sarà, come di consueto alle 19, il patriarca, che accompagnato dal sindaco giungerà alla chiesa prima di presentare gli equipaggi che si sfideranno su gondole e pupparini tra le 16 e 18 della domenica pomeriggio.
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Il Gazzettino