Brugnaro rilancia l’Arsenale: «Qui tornerà la nautica: lusso e artigianato»

Yacht in mostra all'Arsenale
VENEZIA Il nuovo Arsenale nascerà entro maggio. È per quella data, infatti, che un articolato progetto di rilancio diventerà realtà, trasformando una...

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VENEZIA Il nuovo Arsenale nascerà entro maggio. È per quella data, infatti, che un articolato progetto di rilancio diventerà realtà, trasformando una delle zone più suggestive della città nel cuore della nautica. In varie dimensioni e spazi.

Ad annunciarlo, ieri sera, è stato il sindaco Luigi Brugnaro, giunto proprio all’Arsenale per compiere un tragitto sugli yacht della Ferretti che proprio in questi giorni ha scelto Venezia per festeggiare il traguardo dei 50 anni di attività nella nautica di lusso. È stato direttamente il sindaco, dopo aver accolto l’amministratore delegato del gruppo Ferretti, Alberto Galassi, a delineare le prime linee dell’intervento all’Arsenale.
 
L’INGRESSO

«Vogliamo velocizzare i tempi - ha esordito il sindaco - sia sul fronte della riorganizzazione del Museo navale sia per quanto concerne la riva d’accesso. La gente, a breve, entrerà definitivamente dal salone delle navi e poi costeggerà l’area del sommergibile. Ci saranno anche dei percorsi riservati ai bambini in modo tale da avvicinarli a questo mondo».
LE TESE
«Nell’area delle Tese, una volta completati gli interventi di adeguamento, ci saranno i laboratori di studio e progettazione che sono collegati alla produzione degli yacht. Visto che siamo a Venezia contiamo di coinvolgere direttamente anche la Fincantieri in modo che si possa capire che tipo di lavoro c’è dietro ad una grande nave. In questo contesto il mondo artigiano gioca un ruolo fondamentale e noi con questi spazi vogliamo far conoscere l’impegno che c’è alla base di queste grandi imbarcazioni. Ma non è tutto. Sempre in questa zona dell’Arsenale si creeranno spazi riservati alle ditte che si occupano di componentistica e, ovviamente, tutto il settore della nautica minore. Non dimentichiamoci che l’indotto, per quanto concerne la creazione di una nave, è molto consistente. A completare il quadro d’insieme ci realizzeremo anche le sedi delle remiere, con barche a vela e un’esposizione di imbarcazioni storiche. Poiché, a proposito di Fincantieri, stiamo sempre ragionando di una zona di Porto Marghera è probabile che venga realizzata anche una mostra storica sulla nostra zona industriale». 
SALONE NAUTICO
Anche l’esposizione dei super yacht della Ferretti è solo il primo passo di un percorso di alta gamma previsto per l’Arsenale. Il pontile del lato destro della darsena, utilizzato in questi giorni per l’esposizione di Ferretti, ha dato ottimi risultati e per questo si pensa di raddoppiarlo. «Il prossimo anno in acqua ci saranno anche altri marchi del livello di Ferretti - ha assicurato Brugnaro - al fine di puntare ad altre aziende del lusso».
IL PRIMO BILANCIO

I dati registrati ieri sera hanno creato un certo ottimismo. Sono state in tutto 2500 le persone entrate in Arsenale per ammirare la produzione Ferretti. «Voglio precisare che questa idea è tutta del sindaco - ha precisato l’avvocato Alberto Galassi - che ha uno spiccato spirito imprenditoriale. In questi giorni in Arsenale sono arrivati investitori da tutto il mondo è siamo felici di aver assicurato l’ingresso gratuito ai veneziani. Cercavano un luogo dove celebrare i nostri 50 anni di attività e l’Arsenale è un posto davvero splendido». Ora si passerà alla fese operativa per il prossimo anno confermando anche spazi per le automobili (quest’anno c’era la Maserati) e magari qualche altra iniziativa collaterale visto che gli investitori hanno dimostrato di apprezzare Venezia.
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Il Gazzettino