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PADOVA - «Il Veneto è l'unica regione in cui» la strategia dei 21 parametri «non sta funzionando, perché da noi le restrizioni non ci sono state, e siamo partiti da un livello di contagi abbastanza alto». Lo ha detto l'immunologa dell'Università di Padova Antonella Viola, intervenuta ad Agorà su RaiTre.
Covid, parametri, assembramenti
Quale è la strategia di azione migliore secondo l'immunologa? «Ha senso intervenire localmente, dove l'indice sta salendo», ha evidenziato poi l'esperta. Occorre «mantenere una linea, ci siamo dotati di 21 parametri e dobbiamo mantenerli per un tempo abbastanza lungo per capire se la strategia funziona o non funziona», ha aggiunto Viola.
Siamo in piena pandemia e «servono più controlli contro gli assembramenti che abbiamo visto a Roma e Milano. Possiamo gestire la situazione intervenendo necessariamente sugli assembramenti». Ha sottolineato ancora Antonella Viola.
Arrivare a gennaio con contagi bassi
«Dal mio punto di vista la priorità è arrivare a gennaio con un numero di contagi molto basso, per riuscire ad aprire le scuole. Quindi se l'obiettivo di un lockdown di Natale è riaprire poi le scuole, io sono assolutamente favorevole».
Riapertura scuole
Ha spiegato ancora l'immunologa. «Riaprire le scuole una settimana prima delle vacanze di Natale - ha spiegato - non mi sembra il caso. Riaprire a gennaio, con un numero di contagi molto alto la vedo difficile, nonostante tutti gi studi dimostrino che le scuole non sono il motore del contagio.
La terza ondata ci sarà
«La terza ondata ci sarà. Abbiamo ancora di fronte a noi molti mesi prima di arrivare una copertura sufficiente con il vaccino. Quindi, fino a giugno, la terza ondata è più che possibile. È altamente probabile, perché il virus resterà in circolazione». Lo ha detto Viola. In questa prospettiva «o noi ci organizziamo con strategie a lungo termine, che ci devono portare almeno fino giugno, oppure subiremo di nuovo una terza ondata», ha concluso l'immunologa.
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Il Gazzettino