Immunologa Viola. Covid, strategia dei 21 parametri: «Il Veneto è l'unica regione dove non funziona: ecco perché». L'avvertimento: «La terza ondata ci sarà»

Mercoledì 16 Dicembre 2020
Antonella Viola
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PADOVA - «Il Veneto è l'unica regione in cui» la strategia dei 21 parametri «non sta funzionando, perché da noi le restrizioni non ci sono state, e siamo partiti da un livello di contagi abbastanza alto». Lo ha detto l'immunologa dell'Università di Padova Antonella Viola, intervenuta ad Agorà su RaiTre.

Covid, parametri, assembramenti

Quale è la strategia di azione migliore secondo l'immunologa? «Ha senso intervenire localmente, dove l'indice sta salendo», ha evidenziato poi l'esperta.

Occorre «mantenere una linea, ci siamo dotati di 21 parametri e dobbiamo mantenerli per un tempo abbastanza lungo per capire se la strategia funziona o non funziona», ha aggiunto Viola.

Siamo in piena pandemia e «servono più controlli contro gli assembramenti che abbiamo visto a Roma e Milano. Possiamo gestire la situazione intervenendo necessariamente sugli assembramenti». Ha sottolineato ancora Antonella Viola.

 

Arrivare a gennaio con contagi bassi

«Dal mio punto di vista la priorità è arrivare a gennaio con un numero di contagi molto basso, per riuscire ad aprire le scuole. Quindi se l'obiettivo di un lockdown di Natale è riaprire poi le scuole, io sono assolutamente favorevole».

Riapertura scuole

Ha spiegato ancora l'immunologa. «Riaprire le scuole una settimana prima delle vacanze di Natale - ha spiegato - non mi sembra il caso. Riaprire a gennaio, con un numero di contagi molto alto la vedo difficile, nonostante tutti gi studi dimostrino che le scuole non sono il motore del contagio. Però i il virus entra anche nelle scuole. E la gestione dell'epidemia all'interno della scuola da un punto di vista della diagnostica, dei test e dei protocolli è complicato. Noi dobbiamo cercare di poter arrivare a gennaio con numeri bassi per poter aprire in sicurezza le scuole».

La terza ondata ci sarà

«La terza ondata ci sarà. Abbiamo ancora di fronte a noi molti mesi prima di arrivare una copertura sufficiente con il vaccino. Quindi, fino a giugno, la terza ondata è più che possibile. È altamente probabile, perché il virus resterà in circolazione». Lo ha detto Viola. In questa prospettiva «o noi ci organizziamo con strategie a lungo termine, che ci devono portare almeno fino giugno, oppure subiremo di nuovo una terza ondata», ha concluso l'immunologa.

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Ultimo aggiornamento: 17 Dicembre, 08:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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