«Pochi, maledetti e subito»: il Veneto batte cassa prima dell'autonomia

foto di repertorio
VENEZIA - Un emendamento al Documento di Economia e Finanza Regionale (Defr) del Veneto chiede stanziamenti economici in favore della Regione, nelle more della definizione...

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VENEZIA - Un emendamento al Documento di Economia e Finanza Regionale (Defr) del Veneto chiede stanziamenti economici in favore della Regione, nelle more della definizione dell'Autonomia, mettendo quindi da subito delle risorse a disposizione. Lo sottolineano in una nota il vicepresidente del Consiglio regionale, Massimo Giorgetti, e l'assessore regionale all'Istruzione, Elena Donazzan (Fdi), firmatari dell'emendamento, approvato dall'Aula, con il voto contrario del Pd.


«Tutti chiedono a gran voce l'autonomia - affermano Giorgetti e Donazzan - noi, che per primi abbiamo parlato di autonomia siamo passati dalle parole ai fatti al grido: pochi, maledetti e subito. Il Veneto ha un residuo fiscale attivo tra i più alti in Italia, più di 3.000 euro a cittadino, oltre 15 miliardi di tasse che i Veneti non vedono tornare nel proprio territorio. Con questo emendamento abbiamo proposto una soluzione immediata in attesa della tanto auspicata decisione finale». Le risorse, sostengono, dovrebbero permettere al Veneto «di fare tutta una serie di investimenti senza aumentare le tasse». 
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Il Gazzettino