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RIESE PIO X (TREVISO) - <WC1>Una fetta di mortadella arrotolata, con dentro delle piccole sfere nere, probabilmente pesticidi; è bastato un secondo di distrazione perché Ghlenze, un siberian husky di 5 anni di un ragazzo di Riese Pio X ci rimettesse la vita. «È successo nella mattinata del 19. Ha raccolto il boccone da terra e ha fatto appena un centinaio di metri per poi stramazzare a terra morto» ha raccontato Luca Baggio, ex sindaco di Riese che conosce la famiglia di Ghlenze. E questo nella centralissima Via de Gasperi, all’incrocio con via Vivaldi, in una zona residenziale dove abitano molti proprietari di cani, che ora non riescono a fare passeggiate tranquille. <WC>
L’ALLARME
<WC1>«Noi per esempio abbiamo sei cani - racconta Baggio - e quello che sta succedendo ci preclude la possibilità di andare a fare una passeggiata tranquilla, abbiamo paura».
IN SERIE
<WC1>«La stessa cosa è accaduta anche a un mio conoscente, circa un anno fa - continua Baggio - e dopo aver eseguito l’autopsia sul suo barboncino hanno capito che era stato avvelenato. Ho saputo che è successa una cosa simile anche il 27 settembre ma la signora era preparata edu riuscita insieme al veterinario a far vomitare il cane». Adesso si procederà anche con l’autopsia di Ghleze, per capire come mai un giovane cane sano sia morto così all’improvviso, ma i dubbi sono praticamente assenti. Con ogni probabilità è stato un’altra delle vittime di questo assassino recidivo. «Raccomando a tutti i proprietari di cani di prestare molta attenzione a quello che i loro animali raccolgono in strada - conclude Baggio - e allo stesso modo anche a quello che i figli piccoli tirano su, perché potrebbe essere un boccone avvelenato». <WC>
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Il Gazzettino