PADOVA - Si è conclusa dopo trentacinque giorni la detenzione carceraria di Alberto Vazzoler. Il 58enne ex dentista con la passione per la finanza ha lasciato ieri...
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QUARTA SCARCERAZIONEDell'identico provvedimento di concessione degli arresti domiciliari ha beneficiato anche Albert Damiano, il 58enne di Chiasso, considerato il cassiere e il responsabile delle pubbliche relazioni della banda. Appena ventiquattr'ore prima il faccendiere svizzero era stato interrogato per la seconda volta dal sostituto procuratore D'Angelo. In oltre tre ore di faccia a faccia con il magistrato, sarebbe tornato ad ammettere le proprie responsabilità chiarendo nel dettaglio quale fosse il suo ruolo all'interno dell'organizzazione, specializzata nel riciclare milioni di euro di denaro sporco tra Svizzera, Repubblica Ceca, Slovacchia e Croazia, prima dell'inevitabile passaggio negli Emirati Arabi e del rientro - rigorosamente in contanti - nel paradiso fiscale rossocrociato con spedizionieri specializzati. La confessione di Albert Damiano ha evidentemente soddisfatto il pubblico ministero che ha fornito parere positivo all'attenuazione della misura cautelare sollecitata dal suo difensore, l'avvocato Pierluigi Sovernigo. Ieri pomeriggio pure il faccendiere di Lugano ha potuto lasciarsi alle spalle il penitenziario di Santa Maria Maggiore. Dei sei arrestati soltanto Marco Remo Suardi, il bergamasco che operava in Svizzera, e l'avvocato croato Dubravko Zeljko si trovano ancora dietro le sbarre. Nei confronti di quest'ultimo, arrestato a Parenzo su mandato di cattura internazionale, sono state avviate le procedure di estradizione per il trasferimento in un carcere italiano.
IL PENTIMENTO DI ELENAInatteso cambio di residenza infine per Elena Manganelli Di Rienzo, che avrebbe manifestato agli inquirenti un deciso pentimento, con l'intenzione di dare una svolta alla sua vita. È l'unica degli indagati che ha chiarito di voler rompere una volta per tutte con il passato. L'ex fidanzata e socia in affari di Vazzoler ha lasciato da qualche giorno l'abitazione del fratello ad Albignasego, per trasferirsi, sempre in regime di arresti domiciliari, in un bed & breakfast del centro storico, in piazzetta Garzeria.
Luca Ingegneri Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino