Variante indiana, Fincantieri, allarme a Monfalcone. Il sindaco: «Meglio non assumere personale straniero»

Monfalcone, cantieri navali
MONFALCONE - «Visto il diffondersi della variante indiana del Covid-19, oggi formalizzo la richiesta alle autorità competenti di fare tutto il possibile per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MONFALCONE - «Visto il diffondersi della variante indiana del Covid-19, oggi formalizzo la richiesta alle autorità competenti di fare tutto il possibile per monitorare la situazione in città ed evitarne il diffondersi»: è l'appello lanciato oggi dal sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, in relazione alla forte presenza di cittadini di origini indiane e bengalesi, impiegati soprattutto nel settore della cantieristica navale. «L'emergenza sanitaria, che dura da più di un anno, ha messo a dura prova il sistema e il tessuto socioeconomico - ha aggiunto - Mi auguro che con questi accorgimenti si possa evitare l'inasprirsi della situazione già così gravosa per tutti. Le peculiarità contestuali e lavorative del monfalconese ci impongono misure di attenzione eccezionali».

«Oggi, tramite lettera scritta a Fincantieri solleverò la richiesta di intensificare i controlli e di evitare di assumere personale straniero in questo periodo - ha concluso -, nonché di intensificare i controlli che già stanno facendo con molta cura. Mi rivolgerò al Questore e al Prefetto per ricevere informazioni sulla strategia di controllo adottata dalle Forze dell'ordine sugli arrivi, non solo via aerea, ma anche via ferrovia, via mare e strada di persone che giungono dalle zone in cui la variante indiana è diffusa o che possano essere entrati in contatto con soggetti contagiati. Inoltre, all'Azienda Sanitaria avanzerò la proposta di fare screening mirati e di dare maggiore rilievo all'aspetto preventivo-sanitario».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino