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PEDEROBBA - Versa ipoclorito di sodio (il componente principale della varechina) nel serbatoio sbagliato. E la nuvola di cloro che si sprigiona viene inalata da alcuni operai della Eurmoda di Pederobba. In sette finiscono al pronto soccorso per un'irritazione alle vie respiratorie. Fastidio a cui per una donna si è aggiunta anche l'agitazione tipica dell'attacco di panico, tanto da rendere necessario l'intervento dell'ambulanza. Evacuati gli altri dipendenti, in tutto circa 130 e produzione ferma per un'intera giornata. E' questo il bilancio dell'incidente successo ieri mattina alla Eurmoda, azienda di via Zona industriale specializzata nella produzione di accessori metallici per moda e abbigliamento. La cisterna di ipoclorito di sodio è arrivata ieri, 17 maggio, verso le 11 per riempire il serbatoio dell'azienda, che utilizza quella sostanza nel ciclo di depurazione delle acque. Il fornitore è lo stesso da vent'anni eppure ieri mattina qualcosa è andato storto.
LA SVISTA
«Si è trattato di un errore umano che fortunatamente non ha avuto conseguenze gravi - spiega il titolare Marco Vecellio -.
GLI ACCERTAMENTI
Nel frattempo alcune squadre dei vigili del fuoco di Montebelluna sono intervenute per campionare il sito produttivo e verificare la salubrità o meno dell'aria insieme ai colleghi del Nucleo Nbcr (Nucleare biologico chimico radiologico). Sul posto anche i tecnici dello Spisal a cui spetta il compito di chiarire l'esatta dinamica dell'incidente e le eventuali responsabilità. Gli altri dipendenti sono tornati a casa a scopo precauzionale. Ma già stamattina la produzione dovrebbe riprendere, fatta eccezione per il reparto verniciatura. «Dagli accertamenti dei vigili del fuoco non sono emerse criticità - conclude il titolare -. Ci riserviamo comunque di fare un ulteriore controllo domattina (oggi per chi legge, ndr) così da essere più tranquilli». Non solo: la ditta corre ai ripari con l'obiettivo di evitare che simili inconvenienti si ripetano: «Rafforzeremo le misure di sicurezza installando bocchettoni diversi per i vari serbatoi. In questo modo diventerà fisicamente impossibile sversare la sostanza nel posto sbagliato».
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Il Gazzettino