Vaporetti, biglietti a bordo: si pagherà con carte e con smartphone

Vaporetti, biglietti a bordo: si pagherà con carte e con smartphone
VENEZIA La tecnologia sbarca a bordo dei vaporetti Actv e, grazie ad un accordo con Sia (azienda partner per lo sviluppo della piattaforma digitale), entro l'anno...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA La tecnologia sbarca a bordo dei vaporetti Actv e, grazie ad un accordo con Sia (azienda partner per lo sviluppo della piattaforma digitale), entro l'anno consentirà di pagare a bordo con bancomat e carta di credito i titoli di viaggio. 

Basterà avere con sé un telefono smart, un sistema di pagamento elettronico (anche contactless), fino ai cosiddetti dispositivi wearable, come gli orologi smart, per non perdere tempo e munirsi del corretto titolo di viaggio. La novità, fanno sapere da Actv, usufruirà sia dei circuiti tradizionali come Visa e Mastercard, ma anche quelli meno noti agli italiani, ma assai diffusi al mondo, come Alipay per i cinesi. Entro il 2019 arriveranno 650 smartpos da Pax Italia che consentiranno ai marinai e ai verificatori di stampare e incassare direttamente i titoli di viaggio, garantendo la sicurezza bancaria, la connessione e i necessari certificati. 
 
PASSO IN AVANTI
Un passo in avanti non banale rispetto al palmare, perché, in un mondo che va sempre di più verso i sistemi di pagamento elettronici, doterà Venezia e i suoi milioni di turisti di un servizio sempre più utile ai viaggiatori. Anche se in realtà il titolo di viaggio dovrebbe esser già in possesso dei viaggiatori dato che in alcuni imbarcaderi è necessario passare il biglietto per far sì che le barriere si aprano. Il tutto ruoterà su una piattaforma digitale ideata dal gruppo Sia e da Avm e questa innovazione consentirà di snellire le procedure legate all'emissione e al pagamento dei biglietti, rendendo più agevole il percorso d'acquisto. 
LA TECNOLOGIA
Gli operatori che avranno l'uso dei nuovi dispositivi potranno selezionare il titolo preferito, fornendo un servizio immediato al cliente. Il terminale, spiega l'azienda di trasporti veneziana, è in grado di leggere la tessera VeneziaUnica e di validare i biglietti precaricati riconoscendo eventualmente anche i codici a barre e QR. «Il pagamento tramite moneta elettronica è ormai una realtà strutturale a livello internazionale e con questa iniziativa rendiamo pienamente operativo l'e-payment per tutta la rete di navigazione», ha commentato il direttore generale di Avm Giovanni Seno. 
IL PROGETTO
Lo stesso Seno ha spiegato anche l'origine del progetto: «Ha visto l'importante collaborazione del nostro comparto Information technology e di Sia quale riferimento primario di settore e rappresenta uno dei tasselli dello sviluppo tecnologico che impegnerà il Gruppo Avm all'interno del Piano Investimenti». Anche l'azienda Sia, attraverso le parole del direttore marketing Eugenio Tornaghi, ha voluto porre l'accento sull'importante sviluppo tecnologico: «Siamo molto orgogliosi dell'avvio del progetto di Smart Mobility per Venezia, coerente con la nostra strategia a supporto delle iniziative nazionali di digitalizzazione dei servizi di pagamento, in particolare per il settore del trasporto pubblico. Venezia è la seconda città in Italia, dopo Milano, in cui SIA consentirà a cittadini e turisti di poter acquistare biglietti in modalità elettronica, grazie all'innovazione tecnologica che mira a rendere più efficienti anche i processi delle aziende di trasporto». 

Tomaso Borzomì
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino