Vandalizzate le letterine di Natale dei bimbi della scuola con messaggi di propaganda filorussa

Letterine di Natale della scuola vandalizzate
MOGLIANO (TREVISO) - Da semplici e innocue letterine natalizie, con tanto di buoni propositi per il 2023, a strumenti per propaganda politica filorussa contro lo Stato...

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MOGLIANO (TREVISO) - Da semplici e innocue letterine natalizie, con tanto di buoni propositi per il 2023, a strumenti per propaganda politica filorussa contro lo Stato dell'Ucraina e la guerra in atto sul suo suolo. Succede a Mogliano Veneto dove i genitori e le maestre della scuola primaria Verdi sono stati avvisati che nel tardo pomeriggio di mercoledì, 14 dicembre, qualche vandalo aveva preso di mira le lettere che nei giorni scorsi gli alunni di quinta elementare avevano appeso alla capanna del presepe allestito in piazza Berto dal Quartiere San Marco, proprio vicino alla sede della scuola. Un gesto incivile che ha subito indignato le famiglie così come i dipendenti dell'istituto, oltre che diversi residenti che hanno immediatamente diffuso la notizia nei social. A fianco dei messaggi di pace e solidarietà scritti di proprio pugno dai bambini, in un clima di totale pace universale, sono difatti comparse delle scritte (eseguite con un pennarello nero) che storpiano i messaggi dei bimbi come, ad esempio: «L'Ucraina ha fatto 8 anni di guerra al Donbass! Ora è il karma che gli ritorna».

Le reazioni

«Si tratta di un gesto vile ed eticamente punibile - racconta uno dei genitori che ha aiutato nella rimozione dei messaggi danneggiati - Per esprimere il proprio pensiero politico non c'era proprio bisogno di vandalizzare i messaggi di pace e solidarietà dei nostri figli. Per questo, una volta informati di quanto successo, insieme al plesso del Verdi ci siamo subito adoperati per sostituirli con altri con scritto frasi come «Noi crediamo nel bene come Madre Teresa», «È Natale ogni volta che rimani in silenzio ad ascoltare l'altro» e «È Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano». Insomma, uno sgradevole episodio che non ferma però l'istituto, e le sue maestre, dal continuare a voler insegnare ai ragazzi cosa voglia dire fare del bene al prossimo cercando anche di far capire loro la distinzione tra bene e male.

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Il Gazzettino