PADOVA - È una donna disperata. Piange, singhiozza e non si dà pace. L'Azienda ospedaliera, attraverso l'Agenzia delle Entrate, le ha chiesto la...
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LA DISPERAZIONELa cartella esattoriale è arrivata a casa di Margherita Sambin, 69 anni e pensionata, venerdì primo dicembre. Uno choc, perchè la donna quei 100 mila euro non li ha e invece per legge dovrà versarli entro sessanta giorni. «Io tutto quel denaro non so dove trovarlo - ha esordito la vedova Benvegnù -, per cui all'Ospedale non resta altro che pignorarmi la casa. Io ogni mese ricevo una pensione di 1.010 euro e con questa vivo, non ho altro». La pensionata ha la voce che le trema, ma è un fiume in piena. «Non ho avuto giustizia per la morte di mio marito - ha proseguito - e adesso devo anche restituire 100 mila euro all'Azienda ospedaliera. Ma in Ospedale perchè nessuno ha controllato quelle valvole cardiache e il lavoro dei chirurghi? Chi doveva agire da organo di controllo? Perchè nessuno ha pagato per queste morti? Io mi sento abbandonata dalle istituzioni è una vergogna. I giudici non hanno ravvisato nessun colpevole. Nessuno dell'Ospedale ci ha mai avvisato che quelle valvole erano sperimentali. E soprattutto sono state acquistate non seguendo il bando di concorso, ma nessuno è colpevole. L'unica ad averci rimesso sono io». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino