Valdobbiadene. I braccianti vanno a vendemmiare e il ladri li "ripuliscono"

Valdobbiadene. I braccianti vanno a vendemmiare e il ladri li "ripuliscono"
VALDOBBIADENE (TREVISO) - Vendemmia con scasso. Ogni anno, puntuale, torna l'emergenza. Si moltiplicano i furti lungo le viti e i filari ai danni dei braccianti impegnati...

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VALDOBBIADENE (TREVISO) - Vendemmia con scasso. Ogni anno, puntuale, torna l'emergenza. Si moltiplicano i furti lungo le viti e i filari ai danni dei braccianti impegnati nella raccolta del glera. Sindaci e Consorzio lanciano l'allarme: «Attenzione a non lasciare oggetti o denaro in auto». E le forze dell'ordine moltiplicano i controlli. Vetri infranti, auto scassinate: nei parcheggi improvvisati della vendemmia, lungo i filari è allarme furti. I primi sono documentati una settimana fa a Cornuda, quando una Mito nera è vista aggirarsi vicino alle auto in sosta durante la raccolta. Nei giorni successivi una decina di furti sono stati messi a segno tra Refrontolo, Moriago e Farra. Infine a Valdobbiadene, dove i ladri hanno rubato anche documenti d'identità. Le vittime? Famiglie di braccianti che con una giornata di lavoro riescono a mettere insieme un centinaio di euro o poco più. 

 
LO SFOGO«Fatti odiosi e deprecabili- commenta Innocente Nardi, presidente del Consorzio Docg- sono persone che si guadagnano il pane con grande fatica. Siamo davvero dispiaciuti perchè se in generale il furto è un atto riprovevole, in questo caso lo è di più». Ogni anno si ripete lo stesso scenario. Tra Cornuda, Valdobbiadene, Farra di Soligo, dove le viti sono riparate dai boschi, le macchine dei lavoratori e dei braccianti vengono prese di mira: decine quelle scassinate. «A Valdobbiadene e Farra risultano diversi furti» conferma Nardi. Alcuni, nel solighese, hanno visto in azione un'auto bianca, probabilmente di marca Renault con dei giovani a bordo, ritenuti responsabili dei colpi nella zona. Le forze dell'ordine tuttavia non confermano la marca, mentre informano che anche un'auto scura sospetta è stata vista tra Refrontolo e il Felettano. Ladri in azione anche Carpesica e a Cozzuolo. Nei giorni scorsi sono stati registrati due furti a Cozzuolo e un tentato furto a Carpesica. Non sono state prese di mira abitazioni isolate, bensì nel cuore dei due paesi. Anche dal vicesindaco di Vittorio Veneto è arrivato il consiglio alla prudenza.

RACCOMANDAZIONI«Bisogna tenere gli occhi aperti e non lasciare oggetti di valore in auto- dice Mattia Perencin, sindaco di Farra- purtroppo molte persone si cambiano in macchina lasciando averi personali e fidandosi. E tuttavia da anni le rive non sono più così sicure». E su questo anche il Consorzio è durissimo. «Purtroppo chi vendemmia lo fa in un clima di impegno e di fiducia, che viene rotto dalle azioni di pochi malviventi- si lamenta la Docg -mi preme evidenziare però che le forze dell'ordine hanno risposto subito all'emergenza poiché abbiamo notato una loro maggiore presenza sulle strade del Conegliano Valdobbiadene». Nel fine settimana a Valdobbiadene e nelle frazioni, dove è attualmente in corso la vendemmia, le pattuglie dei Carabinieri hanno tenuto monitorato il territorio. Sabato per tutto il giorno i Carabinieri hanno pattugliato le Grave del Piave Ci ha colpito il dispiegamento di forze dell'ordine, anche se è risaputo che questa è la stagione dei furti in vigna è stato il commento di alcuni agricoltori che stavano vendemmiando le proprie uve in località Settolo alto, tra Valdobbiadene e Bigolino.
Elena Filini Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino