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TREVISO - Scuola chiusa per focolaio di coronavirus: 140 bambini finiscono in isolamento. Nell'elementare di San Pietro di Barbozza, frazione di Valdobbiadene, è scattata la quarantena generale. Alla fine della settimana scorsa era emerso il contagio di 9 alunni: sei in una classe e tre in un'altra. Negli ultimi due giorni sono stati eseguiti i tamponi su tutti i bambini. E gli esiti arrivati ieri hanno evidenziato il contagio di altri 10 alunni. Il totale dei positivi è quindi salito a 19. Da qui la decisione del dipartimento di Prevenzione dell'Usl della Marca di sospendere le lezioni. I 140 alunni, suddivisi in sei classi, resteranno in quarantena a casa per almeno due settimane. «Aver fatto il tampone molecolare a tutti gli alunni ha permesso di isolare da subito possibili focolai», sottolinea Luciano Fregonese, sindaco di Valdobbiadene. Quel che è certo è che i contagi nelle scuole del trevigiano non si fermano.
IL QUADRO
Rispetto ai mesi scorsi c'è una novità che nessuno avrebbe voluto registrare: ora i focolai si stanno allargando anche all'interno delle singole sezioni. Vale pure per le superiori. Alla fine della settimana scorsa erano emersi 4 contagi in una quinta di un istituto superiore di Treviso. Dopo i test eseguiti sui compagni di classe, adesso si è saliti a 12 (su 27). A livello generale, ad oggi sono 164 le sezioni delle scuole della Marca in quarantena o monitoraggio per casi di Covid (26 alle superiori).
L'ANDAMENTO
Gli effetti si sono visti anche sull'andamento generale dell'epidemia nel trevigiano. L'incide Rt della Marca è passato da 0,6 a 0,8. Sopra l'uno, i contagi tornano ad aumentare. «La colpa è proprio delle scuole ha spiega Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl, riferendosi a tutti i movimenti che ruotano attorno agli istituti ma l'ambito scolastico è più che mai controllato: grazie al tracciamento riusciamo a fermare i contagi, senza ulteriori problemi». La prova del nove arriverà proprio oggi. Dopo il ponte tra il 25 aprile e il patrono, San Liberale, questa mattina si tornerà a scuola anche a Treviso e Castelfranco. Nelle superiori di questi due poli scolastici, i più grandi della provincia, compreso il campus di Lancenigo, verranno applicate per la prima volta le nuove misure che prevedono il passaggio dal 50 al 70% di studenti in presenza. Si tratta di una media: praticamente tutti gli istituti riporteranno in classe il 100% dei ragazzi delle prime e il 100% dei ragazzi delle quinte, in vista della maturità.
I NUMERI
Nella Marca torneranno complessivamente a muoversi circa 28mila studenti delle superiori al giorno. Cioè 8mila in più rispetto alla settimana scorsa. Nello specifico, da oggi nel polo di Treviso e Lancenigo si passerà da 7.600 a 10.600 studenti in presenza. E in quello di Castelfranco da quasi 3.400 a oltre 4.700. «È chiaro che in questa situazione un aumento della popolazione scolastica in movimento desta preoccupazione spiega Benazzi a parte dei micro-focolai in alcune scuole, comunque, la situazione è nettamente sotto controllo. I ragazzi positivi nella stragrande maggioranza dei casi sono asintomatici. L'importante è riuscire a individuarli subito facendo scattare gli isolamenti, evitando che abbiano contatti all'esterno con adulti e persone fragili, a partire dai nonni. Procedendo in questo modo, non ci sarà un aumento dei ricoveri negli ospedali. L'unica via possibile è andare avanti con le segnalazioni, i test, i monitoraggi, le quarantene e gli isolamenti. La cosa fondamentale è continuare a rispettare le misure di prevenzione contro la diffusione del Covid, cominciando dalle mascherine, dai distanziamenti e dall'igienizzazione delle mani. Nel giro di un paio di settimane potremo tirare le somme».
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