RIVAMONTE (BELLUNO) - Turisti erranti in Val Imperina. Sono a decine e si spostano ora in una direzione ora in un'altra, senza un chiaro punto di riferimento. Sì...
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IL FUTURO«L'intenzione del Comune di pubblicare il bando per la gestione di bar e ristorante quest'anno - aggiunge il primo cittadino - è stata dissolta dalla violenza di acqua e vento di Vaia. Se ne riparlerà, se tutto va bene, tra uno-due anni. La situazione è veramente complicata: ringrazio i volontari dell'Ana di Feltre che dopo il disastro hanno perlomeno aperto la strada per la Val Imperina tagliando e spostando i tanti alberi caduti a terra». «Per quanto ci riguarda - aggiunge Ennio Vigne, presidente del Parco nazionale Dolomiti Bellunesi entro cui l'area ricade - abbiamo in gestione solo il centro visitatori che con Vaia ha subito parecchi danni. Abbiamo inoltrato sia la richiesta di risarcimento specifica sia un'istanza al Ministero per fondi ad hoc per rinnovarlo».
Raffaella Gabrieli Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino