OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
SAN DONA' - Un botta e risposta diventato sempre più acceso, tanto che l'utente prima è stata invitata ad uscire dalla struttura e poi a sua volta ha chiesto l'intervento dei carabinieri. Ancora tensioni negli hub vaccinali del Veneto Orientale. Dopo gli episodi dei giorni scorsi a Jesolo, questa volta è accaduto martedì in quello di San Donà. E' qui che una donna, una docente residente nel Sandonatese, si è presentata per ricevere la prima dose di vaccino anti-covid. I problemi sono sorti al momento della firma del consenso informato. «Ho chiesto spiegazioni dice la donna su cosa fosse quel consenso, visto che non ne sapevo nulla ma non ho ricevuto risposta. Nel vuoto sono cadute anche le mie richieste per capire se effettivamente dovevo fare il vaccino: ho tentato di mostrare l'esito di un mio test sierologico che dimostrava che nei mesi scorsi sono stata in contatto con il virus, ho inoltre ribadito che da settembre, per questioni professionali, faccio un tampone ogni due giorni. Ma non c'è stato verso di fare valere le mie ragioni».
Ed è qui che la donna sarebbe state allontanata, mentre dall'Azienda sanitaria è stato spiegato che la donna avrebbe mostrato i documenti per evitare il vaccino. «Mi hanno fatto allontanare in modo brusco davanti alle altre persone prosegue nel suo racconto la signora dicendo che io ero interessata solo al Green pass.
Fuga dalla quarantena, le bugie dei contagiati che non vogliono rivelare spostamenti e contatti
Il Gazzettino