Guardie armate di notte a difesa dei centri vaccinali dai No vax: l'Usl blinda le strutture

Il centro vaccinale di Villorba
TREVISO – Guardie armate schierate di notte a difesa dei centri vaccinali, più pattugliamenti da parte delle forze dell’ordine attorno alle postazioni e ronde...

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TREVISO – Guardie armate schierate di notte a difesa dei centri vaccinali, più pattugliamenti da parte delle forze dell’ordine attorno alle postazioni e ronde notturne anche nei centri tampone. Più un incremento delle telecamere di videosorveglianza. L’Usl trevigiana blinda i presidi che tengono in piedi la campagna contro il coronavirus. La settimana scorsa i bagni dell’hub dell’ex Maber di Villorba, l’unica area non coperta dalle telecamere nel centro vaccinale più grande della provincia, sono finiti nel mirino dei vandali che poco prima dell'orario di chiusura li hanno distrutti, mandando in mille pezzi lavandini e luci, allagando il controsoffitto, che è poi crollato, e addirittura portandosi via i rubinetti. Almeno 2mila euro di danni.

LA DENUNCIA

L’azienda sanitaria ha presentato una denuncia contro ignoti. Ma ciò che ha fatto più male è stato riscoprirsi esposti. Tanto più davanti a gruppi No-Vax che sui social e attraverso Telegram, già sotto la lente delle forze dell’ordine, arrivano a invitare chi aderisce a compiere anche atti vandalici per sabotare la campagna anti-Covid. Da qui la stretta sul fronte della sicurezza. L’Usl ha previsto che il presidio di vigilanza armata nelle ore notturne all’ex Maber di Villorba resti attivo almeno fino alla fine dell’anno. Il servizio è stato affidato a Sicuritalia Spa, guida del raggruppamento composto da Civis Spa e Rangers Srl. E si è già pronti a prorogarlo in caso di un allungamento dello stato di emergenza a livello nazionale, che sembra scontato.

I RISCHI

«Un eventuale danneggiamento del sito potrebbe comportare la sospensione dell’attività vaccinale – avvertono dall’azienda sanitaria – alla guardia armata viene affidato il compito principale di prevenire furti e atti vandalici, sorvegliando sia le aree interne che quelle esterne alla sede. Nell’ambito del servizio di vigilanza armata, inoltre, è prevista la verifica della situazione dei frigoriferi medicali contenenti i vaccini». Dopo i vandalismi di Villorba, l’altro ieri in Prefettura a Treviso c’è stato un incontro con le forze dell’ordine e i vertici dell’Usl proprio per fare il punto sulla sicurezza delle strutture anti-Covid. «Le forze dell’ordine aumenteranno il numero di passaggi nelle zone dei centri vaccinali – rivela Francesco Benazzi, direttore generale dell’azienda sanitaria – ringrazio il prefetto Maria Rosaria Laganà per l’attenzione. Questo ci dà maggiori garanzie». Non ci si ferma qui. Parallelamente, gli istituti di vigilanza privati effettueranno delle ronde notturne, l'Usl le chiama proprio così, anche nei centri tampone. «Per salvaguardare il materiale e le apparecchiature», specificano. Intanto oggi verrà installata una nuova telecamera di videosorveglianza nel Vax Point dell’ex Maber di Villorba. Inquadrerà la porta dei bagni, in modo da immortalare sempre chi entra e chi esce. Purtroppo si è rivelato necessario pure questo.

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Il Gazzettino