BELLUNO - Nuovi alleati alla campagna vaccinale contro il Covid-19: i carabinieri ancora più vicini ai bisogni delle persone. Parte dal comando provinciale di Belluno,...
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BELLUNO - Nuovi alleati alla campagna vaccinale contro il Covid-19: i carabinieri ancora più vicini ai bisogni delle persone. Parte dal comando provinciale di Belluno, unico in Italia per il momento, l’iniziativa di affiancare i più anziani, i più isolati e soli del vasto territorio provinciale, per sostenerli e accompagnarli nella prenotazione della dose del vaccino. L’aiuto dei carabinieri, consisterà nel mettere a disposizione tempo e tecnologia a favore di coloro che faticano ad arrangiarsi per prenotare, on line, l’appuntamento per l’inoculazione del vaccino.
COME FARE
Gli ultra 80enni potranno chiamare una delle 25 stazioni dell’Arma e scegliere se recarvisi di persona o se chiedere che i militari passino a casa. L’obiettivo è permettere di coprire la più alta fetta possibile di coloro che sono potenzialmente più a rischio di altri nel contrarre il virus. A presentare l’iniziativa, ieri mattina, il comandante provinciale Francesco Rastelli e il direttore dell’Azienda sanitaria Dolomiti, Maria Grazia Carraro. L’iniziativa si chiama “Un click di solidarietà”. Il tenente colonnello Rastelli ha esordito facendo notare come l’idea sia nata a seguito di alcune richieste di informazioni sulla vaccinazione giunte ai carabinieri da parte di cittadini anziani e dalla constatazione che in provincia gli ultrasettantenni sono oltre 40 mila, che molti di loro non hanno dimestichezza con gli strumenti informatici e vivono in frazioni isolate di montagna.
SERVIZIO PORTA A PORTA
«Nei casi più critici proponiamo il servizio di porta a porta – ha aggiunto il comandante -, sappiamo che il 20% degli ultraottantenni mancano all’appello della vaccinazione, intendiamo affiancarli». Servizio, vicinanza solidarietà e disponibilità. Da parte sua il direttore generale della Uls, Carraro li ha ringraziati sentitamente per la loro disponibilità a realizzare «questa lodevole iniziativa perché la loro presenza rassicura e aiuta chi è in difficoltà e il loro impegno consentirà di raggiungere chi ancora non è stato messo in sicurezza». Il Dg ha ricordato che al momento è stato vaccinato circa il 74% degli over 80 della provincia di Belluno e «che entro domenica 11 la percentuale dovrebbe salire all’83-84%».
GLI APPREZZAMENTI
Carraro ha sottolineato che ci sarebbe bisogno di più dosi per poter procedere con le duemila iniezioni al giorno che l’Uls è in grado di assicurare, mentre al momento, vista la scarsa disponibilità, ci si deve limitare a vaccinare gli over 80 e le persone vulnerabili.
Il Gazzettino