Il Fvg resta in giallo e punta ad aumentare la quota settimanale di vaccini

Il centro vaccini
UDINE Confermata la zona gialla per la prossima settimana in Friuli Venezia Giulia. Dopo le anticipazioni dalla bozza di monitoraggio ieri è arrivata l’ordinanza del...

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UDINE Confermata la zona gialla per la prossima settimana in Friuli Venezia Giulia. Dopo le anticipazioni dalla bozza di monitoraggio ieri è arrivata l’ordinanza del ministro della Salute Speranza. Le fasce attuali secondo il presidente Fvg, anche al timone della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga richiedono una revisione dei parametri: «La prima cosa da superare oggi, vista anche la situazione contingente, è l’indice Rt che oggi andiamo a valutare», in quanto ritenuto poco affidabile. In alternativa «un indice da tenere in considerazione- ha spiegato - è l’indice Rt ospedaliero: fa capire se aumentano o diminuiscono le richieste di ospedalizzazione ed è un indicatore che può dare un segnale importante, e che non dà una visione distorta».


COPRIFUOCO
Sul coprifuoco poi si è detto ottimista: «La Conferenza delle Regioni ha fatto una proposta di assoluta responsabilità», chiedendo di spostare l’inizio dalle 22 alle 23. In questo modo «permettiamo ai ristoranti di tenere aperto nelle ore serali per avere un po’ di incassi e aumentare un po’ il lavoro rispetto alla situazione drammatica che abbiamo vissuto». «Il coprifuoco alle 22 - ha aggiunto - ha un limite molto importante, di fatto limita in modo consistente l’attività serale dei ristoranti. Se lo si sposta dalle 22 alle 23, non penso che si facciano esplodere i contagi, ma si permette alle attività di lavorare in modo più normale e alle persone, che vogliono recarsi al ristorante, di poterlo fare». Sul fronte vaccinazioni, il presidente ha richiamato infine al massimo impegno di tutti affinché aumentino le adesioni e si sta verificando la possibilità che a una persona vaccinata con la prima dose possa essere somministrata la “seconda dose in vacanza». 
AGENDE APERTE
Si amplia ancora la platea delle persone che possono richiedere il vaccino anticovid. Da lunedì anche in Friuli Venezia Giulia chi rientra nella fascia d’età 50-59 potrà prenotare l’immunizzazione. In Fvg ci sono «fasce di età che hanno aderito al di sotto delle aspettative, come 60/70. C’è una specie di resistenza a fare vaccini, invece dobbiamo far capire alle persone l’importanza di partecipare alla campagna: vedo tanti contrari ai vaccini che sono quelli che più vorrebbero tornare alla vita normale». Le prenotazioni potranno essere effettuate attraverso il call center regionale (0434223522), gli sportelli Cup, le farmacie abilitate e la web app. Il vicepresidente Riccardo Riccardi informa inoltre che, a seguito del parere del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza coronavirus, l’intervallo tra la prima e la seconda dose dei vaccini mRna sarà esteso a 42 giorni rispetto agli attuali 21 (per Pfizer-BioNtech) e 28 giorni (Moderna). 
I DATI
«Ad oggi in Fvg - conclude Riccardi - sono state vaccinate più di 300 mila persone; se a queste si aggiungono gli oltre 100mila cittadini che hanno contratto il virus e sapendo che il Fvg ha circa 1 milione di abitanti con più di 18 anni, possiamo dire che al momento sia stata immunizzata circa il 50 per cento della popolazione maggiorenne. Con l’apertura da lunedì delle agende alla fascia 50/59 anni contiamo di superare il target delle 70mila vaccinazioni alla settimana». 
I NUMERI
Nella giornata di ieri su 5.055 tamponi molecolari sono stati rilevati solamente 64 nuovi contagi con una percentuale di positività del 1,27%. Sono inoltre 2.423 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 22 casi (0,91%). I decessi registrati sono 3, ai quali se ne aggiungono 3 pregressi, mentre i ricoveri nelle terapie intensive scendono a 28 (-3) e si riducono anche quelli in altri reparti che risultano essere 175 (-8). I totalmente guariti sono 90.054, i clinicamente guariti 5.534, mentre le persone in isolamento oggi scendono a 6.404 (-114). Nel settore delle residenze per anziani non è stato rilevato alcun caso di positività tra le persone ospitate nelle strutture regionali e non risultano esserci stati contagi tra gli operatori sanitari all’interno delle stesse strutture.

Allo stesso modo non sono stati rilevati contagi nemmeno all’intero del Sistema sanitario regionale (Ssr). Per quel che riguarda i rientri dall’estero si rileva, invece, la positività di una persona arrivata dalla Bulgaria. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino