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TREVISO - Via libera alle vaccinazioni anti-Covid in camper per gli over 60. Nel fine settimana del 5 e 6 giugno un mezzo attrezzato del dipartimento di Prevenzione dell'Usl farà tappa nelle piazze dei principali centri trevigiani: Treviso, Oderzo, Castelfranco, Montebelluna, Conegliano e Vittorio Veneto. «Il camper si fermerà nei vari centri per due o tre ore - fa il punto Francesco Benazzi, direttore generale dell'azienda sanitaria - ed eseguirà le vaccinazioni con il siero monodose Johnson & Johnson. Abbiamo a disposizione 10mila dosi: una parte verrà consegnata ai medici di famiglia e una parte verrà usata da questa nuova unità mobile».
LE TAPPE
Oltre all'autista, a bordo ci saranno un medico e un infermiere pronti a vaccinare seduta stante tutti i cittadini con più di 60 anni che non hanno ancora ricevuto la prima dose. Senza prenotazioni. In base alle coperture attuali, sono 50mila gli ultrasessantenni trevigiani che mancano all'appello: il 18,5% dei 270mila over 60 residenti nella Marca. L'Usl attende che siano i Comuni a indicare il punto di sosta del camper vaccinale. Stando al primo programma, l'unità mobile dovrebbe far tappa in piazza del Popolo a Vittorio Veneto.
LE COPERTURE
L'obiettivo è sempre quello di incrementare le coperture. Ad oggi la prima dose è stata somministrata al 19,6% dei circa 120mila trevigiani tra i 40 e i 49 anni. Tra i quasi 151mila cinquantenni si è arrivati al 38%. Di seguito, tra i 113mila trevigiani tra i 60 e i 69 anni è stata toccata quota 72%. È poi già stato coperto l'85% degli oltre 88mila settantenni. E il 92% dei 68mila cittadini con più di 80 anni. Dopo il boom iniziale, a quanto pare ora la campagna anti-Covid fatica a decollare tra i quarantenni e i cinquantenni. «Ma abbiamo già messo a disposizione altri appuntamenti, l'informazione è costante ed è stato attivato anche il passaparola tra le associazioni sottolinea Benazzi con l'apertura degli ultimi posti contiamo di arrivare entro il 16 giugno alla quota del 70% tra i cittadini tra i 40 e i 49 anni». Dopodiché si aprirà anche alle persone tra i 16 e i 39 anni. Sono oltre 230mila. Sarà il momento della verità.
OPERATORI TURISTICI
Sul tavolo c'è l'ipotesi di dare la precedenza agli operatori del turismo, attraverso un'autocertificazione. Nella Marca sono tra i 10mila e i 15mila. L'ufficio scolastico, inoltre, ha già chiesto di vaccinare tutti gli studenti prima di settembre, quando inizierà il nuovo anno. Al momento il 35% dei contagiati ha meno di vent'anni. I dati dell'ultima settimana lo confermano. Su 300 nuovi casi, 44 hanno riguardato giovani con meno di 15 anni e 60 ragazzi tra i 16 e i 19 anni. Tra i ventenni, poi, sono stati registrati 44 nuovi contagi (il 14,6%). Ma il rischio rimane elevato anche per i quarantenni e i cinquantenni, appunto. Tra le persone tra i 40 e i 49 anni sono emersi 43 contagi (14,3%) e tra quelle tra i 50 e i 59 anni si è arrivati a 42 (14%). Le positività calano invece oltre i 60 anni. Tra i settantenni sono emersi solo 4 contagi. E addirittura nessuno tra i trevigiani con più di 80 anni, che non a caso sono i più coperti dal vaccino anti-Covid. In tutto ciò, l'incidenza media nella Marca è scesa a 34 casi settimanali per 100mila abitanti. Sempre più lontana dalla soglia di guardia dei 250. Ed è proprio ora che bisogna approfittarne.
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Il Gazzettino