Asili, a Padova i bambini senza vaccino restano fuori

Asili, a Padova i bambini senza vaccino restano fuori
PADOVA - Vaccini, ultimatum di Palazzo Moroni: chi non è vaccinato, non potrà iscriversi agli istituti di competenza comunale. «Ad oggi non abbiamo ricevuto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PADOVA - Vaccini, ultimatum di Palazzo Moroni: chi non è vaccinato, non potrà iscriversi agli istituti di competenza comunale. «Ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale. Di conseguenza i genitori dei bambini che hanno già frequentato dovranno produrre i certificati di vaccinazione. Per i neo iscritti, invece, sarà sufficiente l'autocertificazione» ha annunciato ieri l'assessore alla Scuola Cristina Piva.

 
LEGGE«Chiaramente noi rispetteremo rigorosamente la legge spiega ad oggi, però, non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione ufficiale rispetto alla proroga di un anno dell'obbligo di vaccinare i bambini per l'accesso a scuole e asili». Attualmente , il Comune ha competenza su 1.830 bambini, 880 dei nidi comuni e 950 delle scuole materne che fanno riferimento a palazzo Moroni.
«Non essendoci alcuna novità ufficiale continua l'assessore e avendo pochissimo tempo a disposizione dato che gli asili riapriranno all'inizio di settembre, per noi valgono le vecchie disposizioni». «Questo significa che i genitori dei bambini che hanno già frequentato i nostri asili, dovranno presentare la documentazione che attesta che hanno sostenuto le vaccinazioni continua Piva chi, invece, frequenta per la prima volta dovrà presentare, per il momento, solamente un'autocertificazione».
Ma che cosa succederà a quei genitori che non produrranno la documentazione richiesta? «Credo che, a questo punto, i nodi arriveranno al pettine - scandisce l'esponente Dem Il tempo delle proroghe ormai è finito. Chi non presterà la documentazione richiesta, non potrà far frequentare ai loro figli le scuole di competenza comunale. Lo ripeto, se, nel frattempo, dal governo arriveranno disposizioni diverse, noi non potremmo fare altro che applicare la legge. Ad oggi, però, la situazione è questa e, di conseguenza, i bambini non vaccinati non potranno frequentare i nidi e le materne comunali.»
TEMPI Non è affatto un mistero che, a palazzo Moroni, la proroga di un anno sull'obbligo vaccinale nelle scuole contenuta nel decreto Milleproroghe (tra i suoi promotori l'ex sindaco Massimo Bitonci) non piaccia per niente. Già in passato la giunta Giordani aveva avuto parole molto chiare sulla questione. Ora, però, non sembra esserci alcun dubbio da che parte si schiera il Comune.
Insomma, il movimento no vax non fa breccia in Municipio. Non se ne fa un mistero Piva. Piva, però, si spinge anche oltre contestando la proposta del governo di creare delle classi ad hoc di bambini vicinati dove poter poi inserire chi, per problemi di salute, non può sottoporsi a vaccinazione.
«Sinceramente questa proposta mi lascia perplessa - conclude Piva Prima dell'inizio delle scuole sarebbe necessario avere un quadro completo di chi è vaccinato e chi no e già questo è molto difficile. Detto questo, non credo che questa misura sia sufficiente a garantire i bambini che non possono vaccinarsi. La vita scolastica non è fatta solo di attività nelle aule. La ricreazione, la mensa, le attività motorie devono, per forza di cose, svolgesi in spazi comuni e questa circostanza rischierebbe di vanificare il progetto lanciato dal governo».

NUMERIMa quanti sono i bambini non vaccinati a Padova e provincia? Per quel che riguarda le scuole dell'infanzia, secondo gli ultimi dati forniti dall'Ulss 6, sono 1891 su 13.032 iscritti. Per quel che riguarda, infine le scuole dell'obbligo, 7571 su 96553. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino