PADOVA - L'ufficiale giudiziario per permettere il risarcimento a una società immobiliare con sede in città, è stato costretto a pignorare un...
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In pratica la Corte d'Appello ha confermato la sentenza del Tribunale di Padova, ma non solo. I giudici lagunari hanno rimesso in istruttoria la causa, e a seguito di una nuova consulenza d'ufficio, si è accertato che la banca MPS aveva ricevuto in pagamento dalla società immobiliare ulteriori importi a titolo di interessi anatocistici ed usurari per un totale di 64 mila euro. Così la Corte ha condannato l'istituto di credito alla restituzione di quanto pagato dalla società immobiliare oltre agli interessi dalla data della citazione in giudizio del 2005. La somma quantificata a favore della società immobiliare è di 239 mila euro in quanto comprensivo di interesse e spese. A questo punto la banca Monte dei Paschi di Siena, in diverse occasioni attraverso i suoi legali, ha promesso il pagamento del denaro in favore della ditta padovana. Ma i mesi sono trascorsi e gli ex clienti della MPS non hanno visto un centesimo. Così, con l'aiuto dei due loro avvocati, si sono visti costretti a richiedere l'intervento dell'ufficiale giudiziario il quale, nella giornata di lunedì, è fisicamente entrato nell'ufficio legale della banca e ha proceduto al pignoramento di un assegno di importo pari a 287 mila e 490 euro. Somma superiore ai previsti 237 mila euro perchè in caso di pignoramento, deve essere aumentato di un quinto per le spese di causa successive al pignoramento. L'assegno poi verrà cambiato con un altro assegno per effettuare il pagamento alla società operante nel settore immobiliare. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino