LIGNANO SABBIADORO - In lacrime i figli piccoli e sconvolta la moglie che, durante l’agognata e tanto attesa vacanza di relax al mare, si sono visti arrestare il papà e marito...
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A seguito di un controllo eseguito dagli agenti di polizia del commissariato temporaneo della località balneare, è risultato che l’uomo, il capofamiglia, 43 anni, era stato imputato, processato e condannato in via definitiva dal Tribunale di Milano per omicidio colposo a 4 anni di reclusione. Il fatto era avvenuto nel luglio del 2007, a Corsico, un centro in provincia di Milano: il 43enne, allora, per dinamiche che non sono note, al volante di un autoarticolato aveva impattato contro una motocicletta su cui viaggiavano due persone, decedute nello schianto.
L’uomo, che si era affidato a un avvocato, pare però non fosse stato mai informato dei procedimenti in atto nei suoi confronti, compreso un ricorso. Alla vista delle manette, scattate per dare esecuzione a un ordine di carcerazione relativo a quella condanna, l’uomo è caduto dalle nuvole. Compresa la situazione, la polizia lo ha sì accompagnato in carcere, a Udine, ma sta cercando anche di dare supporto, nei modi possibili, alla moglie e ai due figli piccoli che, nel frattempo, si sono trasferiti da Lignano in un albergo di Udine. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino