L'INTERVISTA - «Non mi sono ancora insediato e mi chiedete tutto dei siti Unesco: Madonna incoronéta, ho quelli delle Iene sotto casa che mi stanno braccando. Io...
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È ancora felice della nomina alla luce delle polemiche?
«Felicissimo. Ora sto barricato a casa, ma una cosa la voglio dire: sosterrò i prodotti italiani e l'Italia del sapore».
Nel caso del prosecco è un'affermazione confortante.
«Ma il prosecco non ha bisogno di me! È un vino internazionale, in ogni ristorante del mondo viene proposto come aperitivo. Lo trovo buonissimo, giovane, fresco. Dobbiamo riuscirci quest'anno, perché è un prodotto di valore e di successo. Ma posso fare una richiesta ai viticoltori veneti?»
Prego...
«Il pro-secco va bene per quelli che sono in linea, atletici, belli. Io che sono un po' cicciottello e vorrei il pro-grasso. Magari due pianticine tanto per cominciare: un piccolo vitigno dedicato a chi ama le bollicine ma è un po' sovrappeso. Sennò mi sento ghettizzato».
Prosecco o champagne?
«Sono due filosofie diverse. Il prosecco quasi quasi lo preferisco allo champagne. A patto che non sia troppo bollicinéto»
Come commissario Unesco cosa le piacerebbe promuovere?
«I gemellaggi alimentari tra Nord e Sud: le orecchiette con i ravioli, le olive taggiasche con le olive leccesi: magari una bella campagna con la foto mia e di Giovanni Rana. Io tengo i ravioli, lui le orecchiette. E scriviamo solo: due primi buoni».
Quale altro prodotto veneto le piace?
«Il radicchio. Anni fa ho ricevuto il premio Radicchio D'oro, ricordo di aver fatto un itinerario a Treviso. Ci tenevo perché una vostra grande artista lirica, Toti Dal Monte, ha sposato un tenore del mio paese, Canosa, Enzo De Muro Lomanto».
Anche Padova è in corsa, con la cappella degli Scrovegni.
«A Padova sono stato un paio di volte. Una città che dà una bella lezione di civiltà con la sua pulizia».
Promette che sosterrà le due candidature venete Unesco?
«Eh sì, con grande convinzione. Il Veneto ci insegna tante cose, anche come i comici possano fare cultura. Penso al mio grande amico Lino Toffolo: non solo un talento della risata, ma un grande attore».
e.fil. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino