Pordenone, un milione per due Pronto soccorso: nuove stanze per le attese e percorsi separati in caso di virus

Pordenone, un milione per due Pronto soccorso: nuove stanze per le attese e percorsi separati in caso di virus
PORDENONE - In ballo c'è poco meno di un milione di euro. Non si riuscirà a fare tutto quello che serve, perché il sistema sanitario della provincia di...

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PORDENONE - In ballo c'è poco meno di un milione di euro. Non si riuscirà a fare tutto quello che serve, perché il sistema sanitario della provincia di Pordenone resta ancora in attesa di ben altri finanziamenti e del nuovo ospedale del capoluogo, ma sarà comunque un primo passo. La manovra affonda le radici in piena epoca Covid, quando nell'estate del 2020 era partito da Roma (la firma era quella dell'allora ministro della Salute, Roberto Speranza) il maxi-piano per la riorganizzazione dei reparti in virtù della pandemia. Oggi l'Azienda sanitaria del Friuli Occidentale ha deliberato l'ok alla progettazione per due partite importanti: le migliorie ai reparti di Pronto soccorso degli ospedali di San Vito al Tagliamento e Spilimbergo.

LA MAPPA

Si tratta dei due punti più periferici rispetto al polo sanitario del Santa Maria degli Angeli di Pordenone: uno è il punto di riferimento per la montagna e la pedemontana, l'altro per la fascia di pianura che confina con la provincia di Udine. In entrambi i casi ci sono tanti lavori da fare e la finalità è quella di creare nuove stanze e percorsi separati per la gestione dei flussi di pazienti, siano essi positivi a dei virus o meno. Il diktat è di quelli tipici dell'epoca pandemica: separare i pazienti infetti da quelli "puliti". Ma in realtà i fondi messi a disposizione dal governo serviranno anche a fare qualcosa di più, trattandosi di poco meno di un milione di euro, per la precisione 900mila euro in totale. Il progetto, nel dettaglio, fa parte del piano di potenziamento per i reparti di Pronto soccorso in seno all'Azienda sanitaria del Friuli Occidentali. Non solo riorganizzazione, quindi, ma anche potenziamento. E si parte proprio dal polo sanitario di San Vito al Tagliamento, che potrà intraprendere la strada verso la vera svolta che arriverà solo con il nuovo Pronto soccorso, per il quale però servono altri fondi. I primi 420mila euro serviranno comunque a qualcosa: verranno create delle nuove aree per le attese e stanze di degenza. Ora scarseggiano. Sarà ad esempio utilizzata per il primo triage l'area che fino a qualche settimana fa ospitava il Cup dell'intero ospedale, ora spostata nell'ala riqualificata della struttura sanitaria sanvitese. Qualche decina di migliaia di euro in più, invece, per il Pronto soccorso di Spilimbergo, che vedrà la creazione di alcune stanze funzionali al reparto. In entrambi i casi, ovviamente, si provvederà alla creazione di percorsi separati per distanziare i pazienti in caso di potenziali malattie infettive. Un requisito inserito al primo posto nella lista delle ragioni alla base del finanziamento statale.

IL FUTURO

«L'obiettivo degli interventi è quello di adeguare le aree emergenziali dei due presidi ospedalieri alla gestione delle eventuali situazioni pandemiche prevedendo, nella fattispecie, la individuazione di specifici e separati percorsi per l'utenza dichiarata infetta», si legge infatti tra le righe del provvedimento dell'Azienda sanitaria del Friuli Occidentale. Con questi interventi a San Vito al Tagliamento si potranno anticipare anche delle opere che invece saranno completate dalla vera e propria rivoluzione del reparto di Pronto soccorso, ultimo grande lotto della più grande riqualificazione di tutto l'ospedale. In attesa ovviamente che si compia il processo che a Pordenone porterà alla nascita del nuovo "Santa Maria degli Angeli" in via Montereale.

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Il Gazzettino