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FRATTA POLESINE - L'improvvisa scomparsa di Ulisse Uliari, noto imprenditore, morto a 71 anni (ne avrebbe compiuti 72 anni il 22 maggio), mentre si trovava in vacanza con la famiglia alle Maldive ha lasciato incredula la comunità di Fratta, che ora si stringe alla moglie Teresa e ai figli Barbara, Mirko e Federico. La Uliari Snc, gestita da Mirko e Federico Uliari, assieme al padre Ulisse, da sempre ha sede in via Bragola 310, essendosi distinta nel tempo, come eccellenza nella vendita di legna da ardere; legna che la famiglia Uliari produce in Toscana, da tre generazioni, occupandosi di tutto, fino al trasporto a casa dei propri clienti. La tragedia è avvenuta durante un breve viaggio in compagnia di moglie e figli, al caldo delle Maldive, iniziato domenica 20 marzo. Lo scorso venerdì, Uliari era impegnato a fare snorkeling in uno specchio d'acqua non molto profondo.
TRAGEDIA IN MARE
All'improvviso il suo corpo è stato notato andare alla deriva verso gli scogli. Chi era sulla spiaggia si è subito allarmato intuendo un malore. Quando è stato recuperato Uliari era privo di conoscenza. Nonostante i disperati tentativi di rianimare il corpo, svolti direttamente sul posto, tutto è stato vano. Il 71enne di Fratta era infatti già spirato. Alla famiglia frattense non è rimasto altro da fare che informare il Consolato italiano, che si è subito attivato con l'Ambasciata di Colombo, capitale dello Sri Lanka, competente territorialmente per quanto riguarda le Maldive, per chiedere il rimpatrio della salma, che, stando alle procedure burocratiche, non potrà avvenire prima di un mese. Per sapere quando ci saranno i funerali bisognerà attendere, come minimo la fine di aprile.
«Mi sembra ancora tutto così impossibile.
MALORE FATALE
L'attività della famiglia Uliari è nata nel 1901. Ulisse Uliari però faceva il trasportatore di bestiame. Aveva preso in gestione la rivendita di legname negli anni Novanta, quando suo padre aveva deciso di lasciare. «Tutt'ora guidava il camion, anche per consegnare la legna, aiutando i miei fratelli - conclude Barbara Uliari - Mio padre era molto attivo, mai fermo, vulcanico. La sua vera passione erano gli alpini. Con l'amico Sauro Edgardo Massari (presidente del club di Rovigo), era impegnato nella raccolta fondi, vendita di arance e camelie. Restava anche una settimana ai vari raduni. Mia madre, mio fratello, mia cognata e mia nipote, sono tornati a casa sabato. Ringrazio tutti, a nome di tutta la mia famiglia, per l'affetto dimostrato in queste ore».
Il Gazzettino