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UDINE - È definitivo, la tanto attesa partita tra Udinese e Napoli si giocherà giovedì 4 maggio alle 20:45. Questa mattina, martedì 2 aprile, lo scudetto era tornato in prefettura a Udine e a Napoli per valutare un anticipo del calcio d'inizio alle 18 lo alle 18.30. Al termine del vertice sull'ordine pubblico, l'orario non subirà cambiamenti. A partecipare al tavolo napoletano il prefetto Claudio Palomba, il questore Alessandro Giuliano, il sindaco Gaetano Manfredi, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis e in collegamento il prefetto di Udine Massimo Marchesiello. Il numero di agenti verrà adeguato all'importanza del match e alla necessità che non ci siano contatti tra le tifoserie dopo il comunicato della Curva Nord dell'Udinese che invitava i sostenitori napoletani a non festeggiare perché «Udine è bianconera» e dunque occorre «rispetto». In ogni caso, resta aperta la possibilità che la gara sia soltanto la prima del Napoli da campione d'Italia, se la Lazio domani non riuscisse a superare il Sassuolo in casa.
Il prefetto: «Attesi 12mila tifosi napoletani»
Secondo le stime, i tifosi napoletani allo stadio dovrebbero essere circa 12mila. «Oltre ai 1.500 della curva Sud, si stima che circa metà della Dacia Arena sarà occupata da supporter azzurri non residenti in Campania» ha affermato il prefetto di Udine, Massimo Marchesiello, che questa mattina ha presieduto il tavolo tecnico con le forze dell'ordine. Tuttavia, il dispositivo di vigilanza e "cinturazione" della squadra del Napoli «sarà attivato già da domani, visto che esiste la possibilità che vinca lo scudetto al termine della gara della Lazio» ha precisato il prefetto.
«Sono stati richiesti rinforzi alla segreteria del Dipartimento della Pubblica sicurezza - ha precisato - perché ci sia un ulteriore rafforzamento della sorveglianza: il Napoli si fermerà comunque in Friuli per due notti di seguito.
Il Gazzettino