Assindustria apre i propri alloggi per accogliere i profughi. Il vescovo: «Pronti ad ospitare sessanta orfani»

PADOVA - Assindustria Venetocentro, che copre l'area di Padova e Treviso in Veneto, mette a disposizione per l'accoglienza di rifugiati ucraini cinque appartamenti nei...

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PADOVA - Assindustria Venetocentro, che copre l'area di Padova e Treviso in Veneto, mette a disposizione per l'accoglienza di rifugiati ucraini cinque appartamenti nei propri immobili di Roncade e di Casier nel trevigiano. Già domani, 28 febbraio, verrà inviata una comunicazione a tutti gli imprenditori associati di Padova e di Treviso per invitarli all'accoglienza e al lavoro per queste persone, segnalando tempestivamente ogni disponibilità ai nostri uffici al fine di valutare le modalità migliori e più rapide di accesso. Siamo per questo in costante coordinamento con Confindustria Ucraina. Assindustria Venetocentro si rende inoltre disponibile ad ogni altra forma di sostegno che verrà indicata dalle nostre autorità nazionali e locali. Per Venetocentro «è un impegno civile e una responsabilità che è fondante della cultura d'impresa che viene praticata quotidianamente nelle imprese per lo sviluppo, la libertà, la solidarietà, la democrazia. Valori che oggi più che mai vanno affermati, praticati e difesi».

IL VESCOVO

Il vescovo di Padova, Claudio Cipolla, mette a disposizione vitto e alloggio al Seminario minore di Rubano per una sessantina di orfani che saranno seguiti dall'associazione Lisolachenoncè onlus Teolo ODV. Padova così ha risposto a un appello di aiuto dell'associazione «Lisolachenoncè Teolo ODV», che sta cercando di far arrivare in Italia una sessantina di bambini e ragazzi provenienti da un orfanatrofio ucraino. ll vescovo Claudio ha dato disponibilità per l'accoglienza (vitto e alloggio) nei locali del Seminario minore, lasciando poi la gestione della presenza all'associazione, che dal 1999 si occupa di accoglienza ai bambini orfani ucraini. Il vescovo si è fatto portavoce per chiedere alla Croce rossa italiana e veneta e all'Ambasciata e al Consolato d'Italia a Varsavia di favorire il transito in territorio polacco dei minori. Attualmente la situazione è in evoluzione - fa sapere la Diocesi - e si sta attendendo di sapere se il gruppo proveniente riuscirà a passare i confini con la Polonia e successivamente transitare verso l'Italia. Nel frattempo al Seminario di Rubano si sta organizzando l'accoglienza. Un tam tam social ha portato molte persone a portare aiuti.

 

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Il Gazzettino