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BOVOLENTA (PADOVA) - La piena causata dal maltempo nel fiume Bacchiglione impedisce la ripresa delle operazioni per il recupero del mezzo individuato ieri in acqua a Bovolenta, che corrisponderebbe al furgone di Alberto Pittarello, compagno di Sara Buratin, trovata morta accoltellata nella casa della madre. Le ricerche sono ripartite questa mattina, 29 febbraio, ma dopo poco sono state nuovamente fermate per acqua alta nel Bacchiglione.
Sul posto i vigili del fuoco, assieme ai carabinieri del Nucleo investigativo. La forte corrente e l'eccezionale portata d'acqua del fiume, in fase di piena, non consentono ancora ai sommozzatori di lavorare in sicurezza. Non è esclusa l'ipotesi di un suicidio dell'uomo, ma non viene trascurata nessun'altra pista, come quella di una fuga, magari con un altro veicolo.
«Non esistono piste alternative al momento. Siamo concentrati sul letto del Bacchiglione dove siamo convinti ci siano il furgone Nissan e Alberto Pittarello» così il capitano Domenico De Luca, comandante della compagnia dei carabinieri di Piove di Sacco. Il corpo del 39enne è nel fiume? O è scappato lasciando che il suo mezzo finisse nel Bacchiglione?
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