Si sente male dopo la festa: muore turista di 38 anni padre di tre bambini

Si sente male dopo la festa: muore turista di 38 anni padre di tre bambini
JESOLO - Morto per un malore dopo la festa di Ferragosto. La tragedia si è consumata all'area camper Don Bosco, dell'omonima via, al civico 28, nella zona della...

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JESOLO - Morto per un malore dopo la festa di Ferragosto. La tragedia si è consumata all'area camper Don Bosco, dell'omonima via, al civico 28, nella zona della Pineta di Jesolo. Vittima un turista 38enne slovacco, Tomas Jost, padre di tre bambini. «Era arrivato da noi martedì assieme al fratello e alla mamma», spiega Renato Martignago, il titolare della struttura. L'area attrezzata Don Bosco e il campeggio Bosco Pineta rappresentano un complesso ricettivo situato in una laterale di viale Oriente. Nel luglio del 2016 Il Bosco Pineta venne interessato da un importante incendio, che distrusse completamente sedici casette, senza che ci fossero dei feriti. È completamente operativo, come spiega lo stesso gestore, da una ventina di giorni. «Siamo persone abituate a lavorare, a tirarci su le maniche e a darci da fare. La struttura sta andando bene e siamo al completo», continua.

 Tra i tanti ospiti anche la famiglia arrivata dalla Slovacchia con una Audi A2. «Persone molto gentili, che con noi hanno legato veramente tanto. Ed è una ragione in più per cui questa tragedia ci ha colpiti nel profondo», aggiunge Martignago. Il fatto è avvenuto quasi all'alba di Ferragosto. Come da tradizione, a Jesolo le grandi feste, soprattutto nei vari locali, si tengono a cavallo tra il 14 e il 15 di agosto. Un tempo si facevano delle vere e proprie maratone danzanti nei locali; oggi la situazione è un po' cambiata, ma è rimasta la voglia di fare festa. Anche il trentottenne e il fratello vanno nel cuore della movida jesolana, la zona di piazza Mazzini, per godersi qualche momento di divertimento. «Sono tornati verso le quattro del mattino - prosegue Martignago - e una volta varcato l'ingresso della loro abitazione, una casa mobile presa in affitto da noi, il giovane ha cominciato a dire che gli mancava il respiro ed è crollato a terra». Subito è scattato l'allarme e sul posto si è portata l'ambulanza del Suem: immediato l'intervento del personale medico, ma per Jost non c'è stato nulla da fare.

Della vicenda è stata informata anche la Polizia del locale commissariato, giunta sul posto con una volante. La salma è stata ricomposta nella cella mortuaria dell'ospedale cittadino, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Disperata la mamma: «Una madre doppiamente colpita: da una parte, infatti, per la vicenda personale del figlio, che era separato e con tre figli da accudire; di fatto era lei che faceva da mamma ai tre. Ed ora questa tragedia, che le toglie il figlio e che lascia senza genitore i tre bambini». La morte potrebbe essere sopraggiunto per un attacco cardiaco fulminante che non gli ha lasciato scampo. Rimane ora da capire se l'autorità giudiziaria disporrà l'autopsia per chiarire completamente le cause del decesso o se deciderà di autorizzare la famiglia a riportare la salma a casa per potere procedere con la sepoltura. 
Fabrizio Cibin
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Il Gazzettino