VENEZIA - Nel cuore della notte sono stati i carabinieri del Nucleo natanti di Venezia ad accorgersi di una gondola che stava procedendo in maniera anomala, vicino a San Marco. ...
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I militari dell’Arma si sono affiancati all’imbarcazione e hanno scoperto che a bordo, invece di un “pope” si trovavano due turisti americani, quarantasettenne lui, quarantacinquenne lei, che avevano deciso di fare un romantico giro fuori programma, pur non avendo la minima idea di come si conduce una gondola.
Il magistrato di turno è stato svegliato da una telefonata e avvisato dell’accaduto ma, considerata la portata dell’episodio, non si è ritenuto di procedere all’arresto in flagranza dei due turisti, che sono stati denunciati a piede libero: saranno processati con rito ordinario per furto. Più che la sanzione penale, la coppia si dovrebbe preoccupare delle conseguenze sul fronte civilistico: gli eventuali danni provocati alla gondola possono, infatti, essere molto costosi da risarcire.
I militari dell’Arma non hanno voluto fornire dettagli sull’episodio: probabilmente lo faranno oggi nel corso di una conferenza stampa o attraverso un comunicato ufficiale.
I PRECEDENTI
Non è la prima volta che accade. Anzi, quasi ogni estate capita che qualche turista salga su una gondola ormeggiata al suo stazio per cercare di fare un giro notturno, alla ricerca di qualche brivido fuori programma, o più semplicemente di un selfie da spedire agli amici. Nel luglio dello scorso anno, sempre i carabinieri, fermarono due giovani americani, intercettandoli al largo di calle Vallaresso, verso Punta della Dogana, dopo l’allarme lanciato da un taxista, attorno alle 5 del mattino. Entrambi erano ubriachi.
Lo scorso novembre in Tribunale è stato celebrato il processo a due giovani tedeschi, accusati di essersi impossessati di una gondola nel dicembre del 2014, dallo stazio di San Zaccaria, di fronte all’hotel Danieli, con la quale si diressero verso San Giorgio, per poi essere bloccati e identificati dalle forze dell’ordine.
Gianluca Amadori
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Il Gazzettino