Spiagge e non solo: tedeschi e austriaci tornano in Fvg dopo anni di Slovenia e Croazia

Lignano, spiaggia
Pronti, via. Lo stand del Friuli Venezia Giulia alla fiera di Berlino sul turismo, la Itb, ha aperto ieri mattina i battenti alle nove. Ebbene, dopo solo alcuni minuti era...

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Pronti, via. Lo stand del Friuli Venezia Giulia alla fiera di Berlino sul turismo, la Itb, ha aperto ieri mattina i battenti alle nove. Ebbene, dopo solo alcuni minuti era già occupato da una decina di broker service che stavano scegliendo le mete dove indirizzare i loro clienti. Segno evidente che il territorio regionale anno dopo anno ha acquisito un appeal che si traduce in affari. Leggi soldi. Ma c'è un dato che forse meglio di altri indica come il Friuli Venezia Giulia sta marcando il territorio di qualità al punto che dopo anni in cui i turisti tedeschi e austriaci utilizzavano la regione solo come terra di passaggio per andare in Slovenia e Croazia, ora stanno tornando "a casa". E non solo al mare di Lignano e Grado, ma stanno piano piano occupando tutte le location.


I NUMERI
Il Friuli Venezia Giulia, infatti, ha segnato nel 2022 un aumento di presenze di turisti tedeschi e austriaci complessivamente pari al 12,2% rispetto al 2019, anno record pre - pandemia, sfondando nel 2022 il tetto dei 3 milioni di presenze austro tedesche totali (3.118.662). Sono questi i numeri che ieri l'assessore regionale al Turismo, Sergio Emidio Bini, ha portato alla Itb (Internationale Tourismus Boerse) di Berlino, una delle più grandi manifestazioni di settore al mondo e la più importante d'Europa, dove è stato inaugurato il padiglione Italia dal ministro italiano del Turismo con il ceo di Enit e l'ambasciatore italiano in Germania. Tra gli stand più visitati, appunto, quello che fa riferimento al Friuli Venezia Giulia presente all'interno della fiera con 13 operatori.


I RISULTATI
L'assessore regionale ha attribuito il risultato lusinghiero al lavoro coordinato e approfondito portato avanti dalla Regione insieme a PromoTurismoFVG e proseguito anche negli anni difficili della pandemia acuta. «Si è seminato bene - ha spiegato Bini - e dopo anni impegnativi adesso si raccolgono i frutti e altri ancora più sorprendenti se ne raccoglieranno nel 2023». È stato anche rimarcato come si sia scelto di operare il confronto statistico con un anno giudicato eccezionale come il 2019. «Si assiste - questo il pensiero dell'assessore - a un processo di crescita di sistema in cui l'asticella è stata progressivamente alzata». Da sempre l'Itb è un marketplace fondamentale per promuoversi sul mercato mitteleuropeo e soprattutto tedesco, nel quale tuttora circa il 70% degli utenti si affida all'intermediazione per prenotare la propria vacanza».


AUSTRIACI E TEDESCHI
Nel dettaglio l'incremento di presenze austriache in Friuli Venezia Giulia dal 2019 al 2022 è stato di 138.789 ospiti (+8,6%) e quello di presenze tedesche addirittura del 17,2%, registrando un più 201.436. Si tratta di numeri che interessano l'intero territorio, mare comprese. Questo aspetto fa capire che gli ospiti teutonici e austriaci, hanno iniziato ad tornare in Italia dopi aver trascorso anni in Croazia e Slovenia. Del resto il post pandemia è caratterizzato da prezzi più o meno simili, mentre per quanto riguarda i servizi sono nettamente meglio quelli che si trovano sulle spiagge nazionali e regionali. Ma gli stessi ospiti hanno anche iniziato ad amare non solo il mare friulano, ma anche la montagna e soprattutto i borghi. Il turismo lento, l'aumento delle piste ciclabili, la sistemazione di strade di campagna e dei sentieri, hanno fatto il resto.


GLI OPERATORI


Per gli operatori del Friuli Venezia Giulia si tratta di un auspicato ritorno a Berlino, nell'opinione diffusa di poter incrementare ulteriormente le presenze in particolare dei turisti tedeschi e austriaci, ma anche di calamitare l'attenzione di altri Paesi del centro ed Est Europa e dello stesso mercato interno, data la presenza dei più importanti player nazionali. All'Itb di Berlino, che vanta i numeri più alti in Europa dal 1966, sono presenti oltre 10mila espositori provenienti da 180 Paesi. Il massimo per mettere in mostra i gioielli di famiglia.
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Il Gazzettino