TRIESTE - Un'estate in Friuli Venezia Giulia con buoni risultati per il mare (+0,2% presenze, +2,1% arrivi), un po' meno soddisfacenti per la montagna (-2,7%;...
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Nel complesso il saldo finale regionale si rivela positivo, tenendo anche conto del trend nazionale che presenta un'estate in forte rallentamento. È la sintesi dei dati della stagione estiva 2019 presentati oggi a Udine dal direttore generale di PromoturismoFvg, Lucio Gomiero, con l'assessore regionale al Turismo, Sergio Emidio Bini. Dai dati - definitivi per maggio e giugno, in elaborazione, con previsioni solide, per luglio, agosto e settembre - emerge un incremento di 22mila arrivi (+1,4%) e di 40mila presenze (+0,8%) per un totale di 5.335.000 presenze da maggio a settembre. Nel periodo, la media di permanenza è passata da 3,44 a 3,42 giorni, e resta positiva la crescita percentuale media nei tre anni (+4,2% arrivi).
«La prossima settimana - ha anticipato l'assessore - presenteremo la stagione invernale 2019-20 e, in quell'occasione, verrà illustrato un piano degli investimenti, soprattutto a favore della montagna, che sarà caratterizzato da un cambio di passo, segnato da una forte sinergia fra pubblico e privato con investimenti importanti sui poli montani da parte di PromoTurismo Fvg e per la riqualificazione delle strutture ricettive». L'esponente della Giunta Fedriga ha quindi ricordato i fondi messi a disposizione su progetti mirati nel settore turistico: «nel 2019 - ha spiegato - le risorse ammontano a 6,5 milioni di euro, mentre 5,5 milioni sono allocati per gli investimenti nelle imprese ricettive oltre ai grandi eventi, ai quali sono dedicati oltre 4 milioni di euro». «Stiamo creando l'architrave - ha ribadito Bini - affinché la nostra regione diventi sempre più attrattiva e ricercata grazie
ai suoi brand».
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Il Gazzettino